(UNWEB) Con la presentazione di alcuni emendamenti di iniziativa della Giunta regionale, la Seconda Commissione, presieduta da Valerio Mancini, si avvia a licenziare il disegno di legge dell’Esecutivo che prevede modifiche alla legge regionale 22/2008 (Norme per la ricerca, la coltivazione e l’utilizzo delle acque minerali, naturali, di sorgente e termali).
Dopo alcune sedute riservate alle audizioni, alla riunione odierna ha partecipato l’assessore Roberto Morroni che ha illustrato alcune proposte emendative, parte delle quali hanno recepito proposte emerse nel corso della fase partecipativa. Nel testo normativo, attraverso gli emendamenti in questione, condivisi dalla Commissione, viene introdotta una proroga tecnica nella procedura di evidenza pubblica della concessione di acque minerali; vengono puntualizzati i contenuti dell’avviso della procedura di evidenza pubblica, quali la quantità massima di acqua estraibile e l’eventuale presenza di diritti di uso civico. Il terzo emendamento accoglie osservazioni di Confindustria al fine di evitare infiltrazioni mafiose. Viene anche introdotto, in accoglimento alle osservazioni presentate dalle Comunanze agrarie, un corrispettivo per il mutamento di destinazione d’uso dei beni di proprietà collettiva o gravati da diritti di uso civico. Accolte anche osservazioni delle organizzazioni sindacali circa una premialità per gli operatori che si impegnano ad utilizzare prioritariamente i lavoratori precedentemente occupati dal concessionario uscente. Previsto infine l’adeguamento del regolamento regionale del 20 febbraio 2019 alle disposizioni del disegno di legge in questione entro sei mesi dalla sua entrata in vigore.
L’atto tornerà nuovamente in Commissione il prossimo lunedì per l’approvazione definitiva, prima di approdare in Aula nella seduta del prossimo 9 marzo.