186238549 2998115713758780 2536348463546988024 n(UNWEB) “Nel seduta odierna della Seconda commissione consiliare, che aveva come oggetto l'audizione dei gestori degli impianti di trattamento dei rifiuti in merito al Pnrr dell'Umbria, la società Asm Terni SpA ha avanzato la proposta di tornare a bruciare nell'inceneritore di Terni il Css, combustibile prodotto dalla selezione della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani.

Nell'intervento immediatamente successivo i rappresentanti di Acea hanno affermato la loro disponibilità ad accogliere i rifiuti prodotti nell'inceneritore Acea Ambiente di Terni, anche in considerazione della richiesta di modifica dell'AIA, pendente dal 2014, per nuovo combustibile”. È quanto dichiarano i consiglieri Thomas De Luca (M5S), Fabio Paparelli, Michele Bettarelli (PD) e Vincenzo Bianconi (Misto). “Esce finalmente allo scoperto – sottolineano i consiglieri di minoranza - l'indicazione politica della Lega nel Comune di Terni e in Regione Umbria. Ecco a cosa serve la privatizzazione e la cessione del 49 per cento di quote di Asm. Terni deve ritornare ad essere il camino unico dell'Umbria. Un salto indietro di 25 anni, quando la destra aprì la stagione dei tre inceneritori. La Lega mostra per l'ennesima volta di non avere il minimo imbarazzo nel prendere per i fondelli i cittadini, dimostrando che l'unica strumentalizzazione è la loro. Quella che stanno perpetrando nei confronti della città di Terni utilizzando i cittadini come marionette, con commissioni d'inchiesta fasulle e armi di distrazione di massa. Mentre la presidente Tesei ci prende per il naso su stadio e clinica, se il piano di privatizzazione dovesse passare – concludono - ecco che a Terni si continuerebbe a bruciare rifiuti per i prossimi 30 anni”.


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