PastorelliStefano1(UNWEB) “Soltanto adesso che la Regione è governata dal centrodestra e dalla Lega la CGIL decide di scendere in piazza, ma poco o nulla hanno protestato in precedenza mentre il PD impoveriva la sanità umbra". Così il capogruppo Lega, Stefano Pastorelli.

"La CGIL, negli ultimi 20 anni – osserva - è rimasta praticamente in silenzio mentre i servizi ospedalieri venivano smantellati, mentre le liste di attesa si allungavano ogni giorno di più, mentre nei concorsi pubblici il 'merito' sembrava passare in secondo piano. Tuttavia, negli anni precedenti, non abbiamo mai visto la CGIL così tante volte in piazza come sta facendo ora, nel mezzo di una pandemia che ha costretto la Regione Umbria ad una riorganizzazione complessiva della rete territoriale sanitaria e proprio adesso che gli ospedali stanno tornando all'attività ordinaria, come dichiarato di recente dall'assessore Coletto e dalla presidente Tesei”.

“Sentiamo gli esponenti della CGIL urlare slogan che fanno riferimento ad una Regione in ritardo sui vaccini agli anziani – osserva Pastorelli - e li ascoltiamo mentre lanciano assurde accuse alla Giunta regionale di aver vaccinato a caso altre categorie. Informiamo la CGIL di due verità, basate su fatti concreti e numeri reali e non sugli slogan. La Regione Umbria, nella prima fase di campagna vaccinale, ha seguito, come tutte le altre regioni in Italia – spiega il capogruppo ella Lega -, le indicazioni dell'ex commissario Arcuri e determinate categorie sono state vaccinate anche nelle regioni governate dalla sinistra”.

“Facciamo presente alla CGIL, infine – aggiunge Patorelli -, che l'Umbria, e per verificarlo basta avere un computer e collegarsi alla pagina internet del Sole24ore che elabora i dati del Ministero della Salute e di Aifa, è tra le prime regioni in Italia nella vaccinazione degli anziani. Siamo ai vertici delle immunizzazioni per quanto riguarda over90, over80, over70, ospiti delle RSA, fragili e siamo tra i primi anche per gli over30, mentre siamo in netto recupero negli over60, over50 e ora anche con gli over 40, considerato che per questa categoria le adesioni sono iniziate proprio oggi. Basta con gli slogan – conclude -, lavoriamo su questioni concrete".


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