143233783 2920217108215308 350368579819311769 o(UNWEB) “La situazione ambientale della Valle Umbra Sud è di preminente interesse e dopo incontri con diversi esponenti del mondo associazionistico, che hanno inteso sollecitarmi per le mie esperienze professionali e sensibilità in materia, mi sono personalmente subito attivato affinché le istanze di questo territorio fossero ascoltate in Seconda Commissione, competente per materia.

Sono soddisfatto per l’attenzione ricevuta da tutte le forze politiche e per la decisione della Commissione di effettuare un sopralluogo ai depuratori di Foligno e Spello e alle principali criticità segnalate in quest’area”: lo dice Daniele Carissimi, consigliere regionale della Lega e responsabile del Dipartimento Ambiente del partito, dopo l’audizione odierna in Seconda commissione delle associazioni e dei comitati della Valle Umbra Sud, che hanno segnalato la situazione di degrado ambientale in cui versa l’area.

Carissimi annuncia una mozione che impegni la Giunta a rispondere con tempestività e concretezza all’esigenza di combattere l’inquinamento in quest’area e, “per quanto attiene i regimi di controllo, una proposta di legge sul riordino del sistema della vigilanza sfilacciata dalla raffazonata ed incompiuta riforma delle province e la riforma per il riconoscimento delle guardie ecologiche volontarie”.

“Le associazioni del territorio invitate – prosegue - lamentano, tra l’altro, il mancato rispetto dei livelli minimi vitali dei fiumi, un’urbanizzazione sconsiderata, un esorbitante rilascio di titoli concessori ad uso idroelettrico e la presenza in alcune falde di inquinanti come cromo esavalente, nitrati e trielina. La situazione che ci è stata rappresentata è di indiscutibile preoccupazione e affonda le radici in ragioni che vanno indagate a partire da comportamenti che talvolta sfociano nell’illegalita’. Non dobbiamo dimenticare che i problemi ambientali condizionano non solo l’equilibrio degli ecosistemi ma influiscono negativamente e direttamente sull’economia, in particolare sull’agricoltura e sul turismo. Non possiamo pensare di fare promozione turistica della nostra splendida regione se le nostre destinazioni non sono sane e tutelate dal punto di vista ambientale. Le acque, poi, sono vitali per l’agricoltura, la loro qualità incide inevitabilmente sulla qualità delle coltivazioni e delle produzioni alimentari. Tutelare l’ambiente vuol dire tutelare e garantire sviluppo, economia e futuro di un intero territorio.”

“Come ho espresso più volte – continua Carissimi - l’impatto ecologico deve essere sempre più al centro delle politiche regionali, come argine ineludibile delle azioni pubbliche e private. La nostra ricetta per combattere l’inquinamento e il degrado ambientale, in questa come in altre aree del nostro territorio, è puntare a politiche integrate a salvaguardia dell’ambiente e a regimi di controllo puntuali ed efficaci. Politiche che devono essere trasversali in senso sia orizzontale, da destra a sinistra, che verticale, includendo Regione e enti locali, ognuno per i propri ambiti di competenza e responsabilità. Condivido quindi pienamente – conclude – la richiesta delle associazioni della Valle Umbra Sud di auspicare un iter amministrativo e politico che individui le azioni e le priorità di intervento e le misure conseguenti per garantire adeguati livelli di tutela


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