(UNWEB) “Il lavoro è un diritto tutelato a livello costituzionale, ma dovrebbe essere un’attività dignitosa, in grado di assicurare ai lavoratori qualità della vita e un’esistenza libera. Per questo riteniamo una scelta grave la gara per la gestione dei servizi socio sanitari pubblicata da Usl Umbria 2, con numerosi elementi critici che impatteranno, oltre che sulla qualità dei servizi, anche sui lavoratori”.
Così il capogruppo del Partito democratico, Tommaso Bori, “in accordo con i segretari e gli amministratori del Partito democratico del territorio”, in merito alla gara indetta da Usl 2.“Ritengo sia un grave errore – spiega Bori – permettere la pubblicazione di una gara al massimo ribasso, senza un’attenta valutazione alla qualità delle imprese e senza richiedere un progetto tecnico organizzativo dei servizi che dovranno essere gestiti. Non c’è obbligo di sopralluogo nei luoghi di erogazione e, cosa altrettanto grave, siamo in presenza di una gara, che riguarderà un territorio amplissimo come tutto il Ternano, l'Orvietano, la Valle umbra e la Valnerina, e che durerà solo sei mesi. Riteniamo inopportuna la superficialità con cui ci si approccia ad un argomento tanto importante che riguarda lavoratori impegnati nel servizio alle persone fragili, che vengono così messi in seria difficoltà da questi provvedimenti”.
“Le istituzioni devono intervenire – prosegue Tommaso Bori – per garantire la qualità dei servizi e per tutelare 1.200 lavoratori che, negli ultimi 18 mesi, hanno portato avanti i servizi in una fase difficilissima come quella della pandemia. In questo modo si rischia di compromettere il rapporto di fiducia che si instaura tra famiglie e operatori per una gara formalmente corretta ma che, in realtà, non assicura la tutela necessaria. Chiediamo quindi di valutare ogni provvedimento utile al fine di sanare questa grave situazione”.