(UNWEB) “Messa in sicurezza della Strada provinciale 100 tra Pistrino e Fighille (Comune di Citerna)” e “inserimento nei progetti finanziati da Recovery Plan del collegamento stradale dei Comuni di Montone e Pietralunga con l’autostrada A1 e la Strada statale Flaminia attraverso la E45”, sono stati tra i temi trattati ieri nella riunione dalla Seconda Commissione, presieduta da Valerio Mancini e alla quale hanno preso parte, in audizione, Sindaci ed amministratori locali dei Comuni di Citerna, Montone e Pietralunga. Presente anche la delegata della Provincia di Perugia, Erika Borghesi. Il presidente Mancini ha lamentato l’assenza dell’assessore regionale, Enrico Melasecche o comunque dei tecnici competenti in materia dell’assessorato regionale.
La messa in sicurezza della Sp 100 (Tratto località Pistrino di sopra e località Sant’Antonio) era già stata trattata nei primi mesi dello scorso anno, anche a seguito di una corposa petizione popolare firmata da oltre 2mila 200 cittadini, dopo che nel tratto in questione si sono verificati gravi incidenti, alcuni dei quali mortali. Il sindaco di Citerna, Enea Paladino ha inoltrato al presidente Mancini, ad inizio giugno, una missiva per conoscere lo stato dell’arte della situazione a seguito di un sopralluogo istituzionale (Comune, Provincia e Regione) avvenuto nel mese di aprile 2020. Sulla necessità di un intervento infrastrutturale si era anche espressa l’Assemblea legislativa nel giugno 2020 approvando all’unanimità una Proposta di risoluzione (https://tinyurl.com/treuwaxx (link is external)).
Il vice sindaco di Citerna, Paolo CARLINI, dopo aver rimarcato la pericolosità del tratto stradale in questione, ha ricordato l’impegno dell’assessore Melasecche per il finanziamento, da parte della Regione, di un progetto prodotto da Provincia e Comune (rotatoria). “Stiamo chiedendo – ha aggiunto – la risoluzione di un problema serio che riguarda la salvaguardia di vite umane”.
ERIKA BORGHESI (Provincia di Perugia), dopo aver illustrato la cronistoria della situazione, ha ricordato l’impegno della Regione per la realizzazione di una rotatoria per un importo di 300mila euro, che la Provincia ha inserito nel proprio piano pluriennale. Nel mese di giugno 2020 è stato predisposto un progetto definitivo per l’adeguamento e la messa in sicurezza della viabilità per un importo di un milione 450mila euro, ma non inserito nel piano pluriennale della Provincia poiché senza copertura finanziaria.
Rispetto all’altro punto all’ordine del giorno, ‘Inserimento nei progetti finanziati da Recovery Plan del collegamento stradale dei Comuni di Montone e Pietralunga con l’autostrada A1 e la Strada statale Flaminia attraverso la E45’, la richiesta di approfondimento del tema è stata promossa dal consigliere regionale e membro della stessa Commissione, Michele Bettarelli dopo l’approvazione unanime, in proposito, di una delibera da parte dei Consigli comunali di Montone e di Pietralunga.
Il sindaco di Montone, Mirco RINALDI ha lamentato le insufficienti manutenzioni sulle strade provinciali. “Come Amministrazioni comunali – ha spiegato – abbiamo ripreso in mano un vecchio progetto del 1963 che mirava al miglioramento della viabilità. L’auspicio – ha detto – è che attraverso il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e le risorse previste per il miglioramento della viabilità nelle aree interne (1,2 miliardi di euro), la Regione dia luogo ad uno studio di fattibilità del progetto. La costruzione di un ponte sul Tevere – ha spiegato – collegherebbe il territorio con il Lago Trasimeno, la Toscana (Cortona) e le Marche (Cagli). Si tratterebbe di un intervento infrastrutturale – ha detto il Sindaco – importantissimo anche per le moltissime aziende del territorio e per l’intera regione”.
Il vice sindaco del Comune di Pietralunga, Federica RADICCHI, ha ribadito quanto sostanzialmente già sottolineato dal sindaco Mirko CECI in una lettera inviata al presidente Mancini e cioè la necessità, per contrastare lo spopolamento, di modernizzare, mettere in sicurezza e riqualificare la viabilità di collegamento. “In loco – ha rimarcato il Sindaco – insistono importanti realtà imprenditoriali ed il miglioramento della Strada provinciale 201 permetterebbe maggiore competitività e reperimento di forza lavoro”. La richiesta è quindi quella di “procedere, attraverso la Provincia o con convenzioni esterne alla redazione di un progetto di fattibilità da inviare al Ministero competente”.
Anche per Erika BORGHESI (Provincia di Perugia) il Pnrr può rappresentare una opportunità per l’adeguamento della viabilità in questione. “Nel 2018 – ha ricordato – con i due Sindaci ci incontrammo in Provincia per l’attualizzazione della stima delle opere. Successivamente, rimarcando l’importanza dell’adeguamento della viabilità, fu recapitata una richiesta di intervento al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti da cui non è arrivata comunque risposta. Ben vengano dunque le richieste delle due Amministrazioni di inserire l’opera nel Pnrr. La Provincia assicura la disponibilità per la predisposizione dello studio di fattibilità rispetto all’adeguamento e alla stima delle risorse necessarie per la realizzazione dell’opera”.
A margine della riunione, Michele BETTARELLI (Pd) ha stigmatizzato l’assenza dei rappresentanti della Giunta e della struttura tecnica della Regione. Rispetto ai “delicati” temi trattati, ha detto, “è importante ragionare in modo approfondito su come intervenire”. Rispetto alla messa in sicurezza della Strada provinciale 100 tra Pistrino e Fighille, Bettarelli ha definito positivo il quadro dettagliato su cui è impegnata la Provincia, “ma da sola non può farcela – ha puntualizzato -, servono le risorse per poter intervenire in maniera concreta. Serve uno sforzo finanziario della Regione”.
Il presidente MANCINI ha ribadito il suo “rammarico per l’assenza dell’assessore Melasecche e di tecnici della Giunta regionale chiamati a rispondere alle giuste istanze di tre Sindaci, soprattutto rispetto agli interventi sul pericoloso tratto della Sp 100 su cui si è espressa unanimemente anche l’Assemblea legislativa. Parliamo, anche rispetto all’altro punto trattato, di un territorio a forte vocazione industriale con importantissime aziende che danno lavoro a migliaia di dipendenti e che merita, dunque, la giusta considerazione”.
Sui temi trattati e sulle proposte emerse,il presidente Mancini si è impegnato a predisporre, condividendola con gli altri Commissari, una Proposta di risoluzione per la messa in sicurezza e per una adeguata viabilità nel territorio Altotiberino.