(UNWEB) “Dalla Conferenza Stato-Regioni è arrivato il via libera al ‘Piano di gestione nazionale della tortora selvatica’ nel quale si prevedono azioni per miglioramenti ambientali a favore della specie, che le Regioni dovranno attuare e rendicontare”. È quanto dichiara il consigliere regionale Valerio Mancini (Lega) che ricorda di essere “a capo del dipartimento caccia della Lega Umbria”.
“Per poter consentire il prelievo – spiega Mancini - gli abbattimenti dovranno essere rendicontati in tempo reale. E questo sarà possibile solo grazie al contributo delle associazioni venatorie che hanno una rete capillare nel territorio. Come Lega ci siamo sempre adoperati nella tutela dei diritti dei cacciatori. Per questo, insieme ai colleghi Manuela Puletti e Stefano Pastorelli, ho depositato come primo firmatario una mozione che impegna la Giunta a sostenere le spese per attività di monitoraggio e studio della fauna selvatica, delle componenti ambientali e degli habitat, da parte delle stesse associazioni venatorie a supporto delle attività istituzionali dell’Osservatorio faunistico regionale così da garantire il riconoscimento del ruolo dei cacciatori e delle associazioni venatorie. Auspico che il documento che presenterò in Aula venga approvato e che la Giunta si adoperi in maniera concreta a supporto del prezioso lavoro svolto con serietà e precisione dalle associazioni venatorie del nostro territorio”.
“Troppo spesso – prosegue Mancini - la caccia viene svilita da una normativa nazionale che non recepisce le istanze dei cacciatori. Per questo a livello regionale dobbiamo fare tutto ciò che è nelle nostre competenze per poter sostenere questa categoria. Un ringraziamento per l’obiettivo importante raggiunto in conferenza Stato-Regioni con il Piano Nazionale del contenimento va all’assessore regionale alla caccia delle Marche, Mirco Carloni, che con il sostegno della Lega, ha sempre combattuto in prima linea a tutela dell’attività venatoria. Noi della Lega - conclude - continueremo a dare battaglia affinché la voce delle associazioni venatorie venga ascoltata dalle istituzioni”.