(UNWEB) L’Assemblea legislativa dell’Umbria, riunita questa mattina a Palazzo Cesaroni, ha discusso l’interrogazione a risposta immediata presentata dai consiglieri regionali Manuela Puletti e Valerio Mancini (Lega) e relativa agli “Intendimenti della Giunta regionale, riguardo la stesura del calendario venatorio 2022/2023, dopo la pubblicazione in sede europea dei dati sulle migrazioni prenuziali delle specie cacciabili (key concepts)”.
Illustrando l’atto in Aula, Puletti ha spiegato che “il riferimento è l’aggiornamento, avvenuto in sede UE, dei dati di migrazione e fine riproduzione di 82 specie cacciabili negli Stati membri, recentemente concertati con la Commissione NADEG (gruppo di esperti su Direttive Uccelli e Habitat). Per quanto riguarda l’Italia vi sarebbero ‘anomalie’ sui periodi di caccia di alcune specie (turdidi, anatidi e scolopacidi) e potrebbero verificarsi difformità con gli altri Paesi sui periodi di prelievo venatorio. Sussiste una interpretazione eccessivamente restrittiva dei nuovi Key Concepts appena stilati in seno agli organismi comunitari, che rende indispensabile l’apertura, quanto prima, di un confronto serrato all’interno della Conferenza Stato–Regioni, con il coinvolgimento del Ministero della Transizione Ecologica e delle associazioni venatorie maggiormente rappresentative, in vista della stesura del nuovo Calendario venatorio che dovrà essere pubblicato dalle Regioni entro il 15 giugno. Auspichiamo che, agendo di concerto con i colleghi delle altre regioni, l’assessore Morroni esprima contrarietà all’applicazione dei Key Concepts italiani, vista la discrasia e la difformità di applicazione del nostro Paese rispetto agli altri Stati europei”.
L’assessore Roberto Morroni ha risposto che: “in merito alle procedure di approvazione e pubblicazione del calendario venatorio per la prossima stagione 2022/23 sono già iniziate attività di confronto con le Associazioni interessate. È stata anche avviata una consultazione tra Regioni, Ministero ed Associazioni venatorie in merito all’interpretazione ed applicazione dei Key Concepts. I periodi di prelievo delle specie cacciabili, come già avvenuto negli scorsi anni, terranno conto, con le dovute osservazioni, delle indicazioni riportare nei Key Concepts. Voglio sottolineare che nella passata stagione i ritardi dell’approvazione del calendario venatorio furono causati dal fatto che il parere espresso dalla competente Commissione consiliare riportava raccomandazioni, come la reintroduzione dei valichi nel territorio cacciabile, in base alle quali si rese necessario un supplemento di istruttoria con la conseguente necessità di acquisire un ulteriore parere Ispra, che fu trasmesso in data 19 luglio”.
Nella replica, l’altro firmatario dell’atto, Valerio Mancini ha detto di aver “apprezzato la risposta dell’Assessore che mette in campo, di fatto, tutte le energie necessarie per il sostegno al mondo venatorio. A livello nazionale non mancano energie coalizzate che attaccano il mondo venatorio senza tenere conto che proprio questo mondo è particolarmente interessato alla salvaguardia del territorio e dell’ambiente. L’auspicio e l’obiettivo è quello di tenere conto, per quest’anno, di quanto fatto negli anni precedenti e sostenere, a livello nazionale, una certa conformità rispetto ad altri Paesi simili al nostro, come la Spagna, la Francia e la Grecia. La nostra volontà è sostenere lei, Assessore, in questa direzione regionale e nazionale”.