(UNWEB) – Perugia – Si è svolto quest'oggi a Palazzo Donini, a Perugia, l'incontro tra la presidente della Regione Umbria, l'assessore regionale ai trasporti e le organizzazioni sindacali, nel corso del quale è stato avviato un confronto sul trasporto pubblico locale e sulla decisione della Giunta regionale di riportare il TPL nella regolarità applicando la legge che obbliga all'indizione della gara entro il 31 dicembre prossimo per l'affidamento del servizio, salvo la penale di 5 milioni. La giunta intende congegnare la gara in quattro specifici lotti per evitare un incremento rilevante del costo a carico del bilancio regionale di 90 milioni nei nove anni di valenza e di 27 milioni a carico dei comuni.
Nel corso dell'incontro sono stati presentati dalle organizzazioni sindacali due distinti documenti, l'uno da parte della CISL e UIL, l'altro da parte di CGIL e CISAL, dove si specificano le rispettive posizioni e si evidenziano critiche alla scelta della Giunta regionale di dividere la gara in quatto lotti, e si avanzano altresì proposte a tutela del lavoro e dei lavoratori.
L'incontro è stata dunque una prima occasione di confronto che ha consentito alle organizzazioni sindacali di porre una serie di questioni alle quali la presidente e l'assessore hanno voluto fornire già nell'immediato puntuali risposte, a cominciare dall'impegno dell'esecutivo ad inserire nel capitolato di gara di affidamento del servizio di trasporto pubblico locale tutto ciò che sarà tecnicamente e giuridicamente possibile a tutela dei lavoratori e del lavoro.
Presidente ed assessore hanno quindi assicurato che i documenti presentati dalle organizzazioni sindacali saranno oggetto, sin da subito, di una attenta lettura e tutte le proposte ivi contenuto saranno oggetto di puntuali verifiche tecniche, circa la loro accogliblità, a cominciare dalla "clausola sociale" con la quale si intende tutelare e garantire i lavoratori ed il loro diritto al lavoro.
Non sono mancate, altresì, da parte dell'assessore ai trasporti una serie di risposte alle diverse questioni poste dalle organizzazioni sindacali, a cominciare dalla questione della scelta dei quattro lotti che, ha ribadito l'assessore, è quella che consentirà il maggior risparmio che andrà destinato al miglioramento dell'efficienza e della qualità del servizio. Così come – è stato sottolineato dall'assessore – non un posto di lavoro sarà perduto, mentre è nostro impegno realizzare una profonda riforma del trasporto pubblico in Umbria che sia innanzitutto nell'interesse dei cittadini e degli stessi lavoratori del settore.