(UNWEB) – Perugia, "La Giunta regionale dell'Umbria destina ulteriori 1,610 milioni di euro per garantire a un più ampio numero di nuclei familiari aventi diritto di beneficiare dei contributi pubblici a fondo perduto per l'acquisto della prima casa. Proseguiamo, potenziando ancora una volta, nella nostra forte azione mirata a sostenere particolari categorie sociali più disagiate, quali giovani coppie, famiglie monoparentali e single, aiutandole a soddisfare le loro necessità abitative". È quanto afferma l'assessore alle Politiche della casa, Enrico Melasecche.
"Su mia proposta – evidenzia – è stato oggi deliberato di utilizzare le risorse derivanti da economie maturate al 31 dicembre 2021, presenti nel bilancio regionale nei capitoli dedicati alle politiche della casa, per un secondo scorrimento delle graduatorie dei beneficiari del bando attivato nel 2020. Si tratta, appunto, di 1 milione e 610mila euro con cui daremo una risposta importante ed efficace alle richieste di ulteriori 55 nuclei familiari utilmente collocati in graduatoria".
Tali risorse verranno ripartite tra le tre categorie sulla base delle percentuali previste dal bando stesso: 70 per cento dell'importo per le coppie coniugate o conviventi; 15 per cento per le famiglie monoparentali e 15 per cento per i single.
"Alle numerosissime istanze pervenute in adesione al bando regionale, oltre 500 le domande ammesse, la Regione risponde con straordinario impegno e attenzione – rileva l'assessore – Lo stanziamento iniziale del bando, pari a 3.800.000 euro, con cui sono state finanziate circa 130 domande pervenute da parte di giovani coppie, nuclei familiari monoparentali e nuclei composti da una sola persona, è stato già integrato nell'ottobre 2021 con risorse aggiuntive per 2.030.000 euro. Questo ha consentito un primo scorrimento delle graduatorie vigenti, permettendo l'erogazione di contributi anche per un'altra ottantina di famiglie".
Allo stato attuale queste domande "sono in corso di liquidazione in base alla tempistica stabilita dal bando e dalla delibera che nel maggio scorso ha prorogato di 45 giorni, a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19, il termine di sei mesi concesso ai beneficiari per effettuare l'acquisto della prima casa e il termine di 90 giorni dall'acquisto per lo spostamento della residenza e la presentazione dei documenti al Servizio regionale competente".
"Con il secondo scorrimento delle graduatorie – conclude -, arriveremo ad aiutare direttamente ben più della metà delle famiglie meno abbienti che hanno chiesto di accedere ai contributi pubblici e che potranno pertanto più agevolmente provvedere all'acquisto di un alloggio. Il sostegno della Regione è tanto più importante perché incide positivamente non solo sulle esigenze abitative di particolari categorie sociali, in una situazione di difficoltà economica generale generata da più cause, ma allo stesso tempo favorisce la ripresa del settore immobiliare e, nel riconoscere premialità a coloro che vi acquistano la prima casa, contrasta lo spopolamento e rivitalizza i centri storici dei Comuni".