(ASI-UNWEB) Marco Rizzo, coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana e Popolare e candidato alla corsa per la presidenza della Regione Umbria, è intervenuto sulla  crisi del Lago Trasimeno. "Le soluzioni proposte fino a questo punto  sono delle non soluzioni. Creare un commissario straordinario cosa può mai cambiare? A me sembra il solito metodo, caro alla politica sia di destra che di questa cosiddetta sinistra, di fare tanto rumore per nulla."

"Il lago-spiega il leader di DSP- soffre innanzitutto di un problema legato alla situazione climatica. Di certo i commissari straordinari non possono far piovere a comando. Quello è un capitolo su cui né chi nega il problema né chi si illude di risolverlo con le ztl ha ancora detto qualcosa di sensato.

"Poichè  l'abbassamento delle acque è una fenomeno strutturale, che si ripete ogni estate ormai da decenni-spiega il candidato- bisogna creare un progetto altrettanto strutturato. I rilevamenti esistono, i monitoraggi vengono fatti da anni. Non c'è bisogno  di creare l'ennesima struttura emergenziale che si limiterà ad elargire appalti ai soliti noti, semmai va creata un'autorità locale stabile, con fondi appositi, che affronti in modo integrato sia i problemi legati all'igiene che quelli legati alla navigabilità oltre alle questioni  riguardanti il turismo, disponendo, di anno in anno,  aiuti a pescatori ed esercenti per proteggere il lavoro e le tante famiglie che ancora portano avanti le tradizioni, l'identità e la natura del lago."

Così in una nota Marco Rizzo, coordinatore nazionale di Democrazia Sovrana e Popolare e candidato alla corsa per la presidenza della Regione Umbria.


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