La consigliera comunale di opposizione punta su innovazione, crescita economica e progresso
(UNWEB) Innovazione, crescita economica e progresso tecnologico: muove da questi tre obiettivi l’ordine del giorno depositato dalla consigliera comunale Margherita Scoccia riguardante l’insediamento dei data center a Perugia. «I centri di elaborazione dati forniscono servizi essenziali per la gestione di dati in settori strategici come sanità, finanza, commercio, industria e pubblica amministrazione - spiega l’esponente di Fratelli d’Italia -. Rappresentano un pilastro dell’economia digitale moderna e della trasformazione tecnologica di una città. Implementarne la presenza a Perugia, dove già esistono validissimi esempi di infrastrutture avanzate, significa trasformare la nostra città in un punto di riferimento per l’innovazione e la competitività. Le città con data center, infatti, sono considerate hub tecnologici e attraggono start-up, grandi imprese e organizzazioni che intendono adottare soluzioni di intelligenza artificiale, machine learning e servizi per l’internet delle cose. In più i moderni data center puntano all’efficienza energetica e si integrano con progetti di energia rinnovabile, contribuendo alla sostenibilità urbana».
«L’introduzione di uno specifico codice Ateco per i data center, recentemente adottato a livello nazionale, semplifica l’iter autorizzativo e ne agevola l’insediamento, per questo chiedo al Consiglio comunale di valutare l’impatto della normativa per ottimizzare le procedure locali e attrarre nuovi investimenti sul territorio, pianificare lo sviluppo economico e supportare la transizione digitale - si legge nell’ordine del giorno -. I data center aumentano la competitività di un territorio, favoriscono l’insediamento di aziende hi-tech e fanno crescere l’indotto locale, inclusi servizi logistici, tecnici e di manutenzione. L’installazione di un data center di medie dimensioni può generare oltre 100 posti di lavoro diretti e contribuire con milioni di euro all’economia locale ogni anno, grazie ai contratti con fornitori e alle spese operative».