
La delibera della Giunta Proietti che autorizzava la dirigente regionale competente ad affidare l’incarico ad un’azienda privata per la verifica dei conti è datata 26 febbraio 2025. Tuttavia, a quanto ci risulta, non è seguito alcun atto formale da parte della dirigente incaricata. Cosa è accaduto nel frattempo? Quando e come è stata incaricata la società di fiducia politica della Giunta? È davvero possibile che in pochi giorni sia stata effettuata una ricognizione completa e affidabile sui complessi conti della sanità umbra? Sarebbe gravissimo se la società privata avesse avuto accesso a documenti riservati prima dell’affidamento ufficiale. Qualcosa non torna rispetto alle dichiarazioni confuse della Giunta.
Anche le cifre fatte trapelare non convincono: più che un’analisi dettagliata dei conti, sembrano semplicemente la somma dei disavanzi di sempre delle aziende sanitarie e ospedaliere. Non un buco di bilancio, non 243 milioni inventati di sana pianta, ma uno squilibrio di 90 milioni di euro complessivi, quale somma algebrica dei conti interni alla sanità, che si verifica regolarmente in Umbria dal 2017 e che è sempre stato ripianato negli anni dalle varie Giunte, visto che tutti i bilanci sono stati chiusi in equilibrio e certificati dal MEF fino al 2023.
Ciò che in passato era normale gestione bene a conoscenza del PD che aveva accesso a tutti i dati, improvvisamente dipinto come emergenza straordinaria. Insomma, quello architettato sembra solo un tentativo ridicolo per tentare di togliersi dall’imbarazzo di non aver saputo mantenere le promesse elettorali urlate al megafono. Un esempio su tutti? Le liste d’attesa, che in pochi mesi sono raddoppiate, nonostante l’impegno dichiarato di azzerarle." Così in una nota Fratelli d'Italia Umbria.
