(ASI-UNWEB) Perugia – Continua lo stato di agitazione di Filt Cgil e UilTrasporti dopo la mancata chiusura dello stato di agitazione all’Aeroporto San Francesco. La decisione dopo l’ultimo incontro tra l’azienda Sase e i sindacati, previsto per chiudere la procedura di raffreddamento, aperta dal Prefetto dopo l’apertura dello stato di agitazione. Incontro dal quale è emersa una fumata nera, con un verbale firmato da Filt Cgil e UilTrasporti che si impegnano a portare avanti le azioni di protesta. «Restiamo in disaccordo con la scelta dell’azienda – spiega Stefano Cecchetti, segretario generale UilTrasporti Umbria – riguardo il bando di esternalizzazione, come riteniamo insoddisfacenti le risposte arrivate in relazione alla sostituzione dei 15 lavoratori della sicurezza, attualmente in organico, attraverso nuovi bandi e dimenticando le graduatorie in essere, anche se in corso di validità. Alla luce dunque di una gestione sbagliata della vicenda e, di fronte a rassicurazioni non adeguate, vogliamo proseguire la mobilitazione”.La UilTrasporti dell’Umbria e il livelli nazionali, quindi, hanno deciso di scendere in piazza contro l’esternalizzazione del reparto security dell’Aeroporto di Perugia. Il presidio, di fronte al San Francesco, è previsto per martedì 1° aprile, dalle 9 alle 12. “No all’esternalizzazione e no al dumping salariale – dice la UilTrasporti – difendiamo il lavoro, la dignità e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Siamo contro ogni logica di risparmio che passa sulla pelle di chi garantisce la sicurezza negli aeroporti”.