Fascicolo Sanitario Elettronico(UNWEB) – Perugia,   - La Regione Umbria conferma il proprio impegno nello sviluppo del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) 2.0 e nella sua diffusione tra i professionisti sanitari e nella popolazione, considerandolo uno dei pilastri fondamentali della strategia di trasformazione digitale prevista dal nuovo Piano sociosanitario regionale 2025-2030. In questo senso, la Regione ha accelerato notevolmente l'attuazione del piano di investimenti previsto dai progetti PNRR, del valore complessivo di 8,6 milioni di euro, di cui 4,5 milioni per il potenziamento dell'infrastruttura tecnologica e 4,1 milioni per l'incremento delle competenze digitali, formazione e comunicazione rivolte agli oltre 11.000 professionisti del sistema sanitario regionale.


A seguito del percorso intrapreso, l'accesso al fascicolo può avvenire sia dall'app UmbriaFacile sia dal portale Umbria in Salute. Ogni mese il FSE 2.0 umbro produce e rende disponibili, in ambiente sicuro, 400.000 referti di laboratorio, 30.000 referti di radiologia, 25.000 verbali di pronto soccorso, 10.000 lettere di dimissione ospedaliera, oltre alla totalità delle prescrizioni per farmaci e prestazioni specialistiche e i profili sanitari sintetici redatti dai medici di medicina generale. A questi si aggiungeranno a breve 200.000 referti di prestazioni di specialistica ambulatoriale e 5.000 referti di anatomia patologica al mese, insieme a certificati vaccinali, schede vaccinazione e lettere di invito per screening e prevenzione.
Anche nel recente report della fondazione Gimbe si evidenziano alcuni dati positivi che confermano l'efficacia della strategia regionale: il 100% dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta ha eseguito almeno un'operazione sul fascicolo tra gennaio e marzo 2025, dato superiore alla media nazionale del 95%. Analogamente, dal 2025 tutti i medici specialisti delle aziende sanitarie risultano abilitati all'utilizzo (la media nazionale è del 72%) con un incremento imponente rispetto all'ultima rilevazione di novembre 2024, quando il dato era fermo all'1%. Sul versante dei cittadini va sottolineato il trend positivo di coloro che sono abilitati all'utilizzo del FSE, cresciuti dal 3,17% al 4%, numero al cui incremento si sta lavorando assiduamente al fine di favorire una diffusione sempre più adeguata. Infine, sono aumentati i servizi resi disponibili sul FSE, dal 18% al 27%.
"Il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 non rappresenta un mero strumento tecnologico, ma è la base di un ecosistema sanitario connesso che garantirà continuità assistenziale, qualità delle cure e accessibilità dei servizi per tutti i cittadini umbri - dichiara la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti - Stiamo parlando di uno strumento che si inserisce perfettamente nella visione del Piano sociosanitario regionale 2025-2030, dove l'innovazione digitale deve essere al servizio di un modello di cura territoriale integrato e centrato sulla persona. Investire nella formazione e nella comunicazione del nostro personale sanitario significa investire nel futuro della salute dei cittadini umbri".
Il progetto PNRR di sviluppo delle competenze digitali del FSE 2.0, affidato dalla Regione Umbria alla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica con la collaborazione delle quattro aziende sanitarie regionali, prevede una strategia di formazione e di comunicazione pensata per favorire un vero e proprio cambiamento culturale nei professionisti e nei cittadini, in cui i dati sanitari digitali diventano fattori abilitanti della continuità, dell'efficienza e della qualità delle cure. Il FSE è il principale punto di accesso ai servizi sanitari digitali, un ambiente digitale condiviso, dove professionisti e cittadini possono trovare – in sicurezza – le informazioni necessarie a prevenire errori, duplicazioni, ritardi.

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