(ASI) Perugia – Passa con 18 voti favorevoli, e l’astensionismo delle opposizioni, la proposta con la quale il comune di Perugia si impegna ad aprire un tavolo di confronto con la Trenitalia per l’istituzione di un collegamento ultra veloce tra il capoluogo umbro e Milano. Il nuovo collegamento permetterà così come proposto permetterà la riduzione dei tempi di percorrenza di quasi la metà avvalendosi dei nuovi elettrotreni pendolino Etr 600 della flotta “Frecciargento” di Trenitalia.
La proposta non è in verità nuova, ma rappresenta di fatto la prosecuzione dell’impegno che la stessa maggioranza comunale di Perugia si era assunta la scorsa primavera. Risale alla primavera scorsa infatti il progetto proposto da Forza Italia del comune di Perugia, di istituire un nuovo collegamento rapido tra l’Umbria e la Lombardia che permettesse da un lato la rottura del tradizionale isolamento dell’Umbria, e dall’altro l’incentivazione del trasporto su ferro con ovvi benefici ambientali e di decongestionamento del traffico. La proposta forzista, approvata nella sua interezza dalla maggioranza, prevede la sostituzione dell’attuale collegamento intercity denominato “Tacito”, istituito da oltre vent’anni e sempre espletato con normali treni a materiale ordinario, con una relazione “Frecciargento”. Si passerebbe quindi dall’attuale tempo di percorrenza di 5 ore e 40 minuti a sole 3 ore da Perugia Fontivegge a Milano Centrale. Non solo un collegamento più veloce, ma anche l’ampliamento dell’offerta. La proposta prevede infatti l’istituzione di quattro coppie di treni (Perugia – Milano e Milano - Perugia) risultanti dalla deviazione lungo la Foligno – Terontola di altrettante coppie di treni “Frecciargento” che normalmente percorrerebbero la linea Alta Velocità, o la Direttissima Roma – Firenze. Inserendosi nel tracciato umbro alla stazione di Orte, la proposta della maggioranza perugina di fatto coinvolgerebbe l’intera regione e l’area del viterbese comportando un significativo miglioramento del servizio per un bacino di quasi 1.700.000 potenziali utenti. Ovviamente per concretizzare la proposta e renderla appetibile tanto all’utenza, quanto per Trenitalia, due sono i fattori che il comune di Perugia ha considerato: velocità del collegamento e frequenza dello stesso.
Attualmente il “Tacito”, l’intercity che collega Foligno a Milano con tempo di percorrenza di circa 5 ore e 40 minuti, risulta essere lento, poco pratico e costoso per l’utenza. L’unica coppia in orario del “Tacito” prevede infatti la partenza da Perugia alle ore 06:35 del mattino, con arrivo a Milano Centrale alle ore 12:15. Mentre il rientro avviene con partenza alle 17:43 ed arrivo a Perugia alle ore 23:16. Il tempo di percorrenza elevato, l’impossibilità di raggiungere Milano in tempi utili per il pendolare medio e il rientro ad un orario tutt’altro che conveniente, rendono attualmente il “Tacito” una soluzione poco pratica per i pendolari umbri. Tant’è che attualmente il bacino di utenza del “Tacito” risulta essere molto più incentrato in Toscana, e nelle altre regioni attraversate, che non in Umbria. Inoltre l’origine a Foligno ne impedisce di fatto l’usufrutto al resto dell’utenza regionale che sarebbe comunque tagliata fuori a causa dell’orario sconveniente con il quale il collegamento andrebbe impostato se avesse origine da Terni, Orte o Roma. Per questa serie di fattori, e data l’attuale politica finanziaria di Trenitalia che prevede il prezzo del biglietto in rapporto all’utenza, il “Tacito” risulta anche essere assai costoso rispetto alla media nazionale. Per superare questi problemi la giunta ha proposto non solo la sostituzione del “Tacito”, ma con esso la sostituzione di ulteriori tre o quattro coppie di regionali veloci operanti sulla direttrice Roma – Firenze lungo la Terontola – Foligno. Questi treni, pur offrendo un confort sicuramente inferiore al “Tacito”, non se ne discostano più di tanto in fatto di tempi di percorrenza lungo la direttrice per Firenze, ma il loro prezzo più basso e il maggior numero di coppie li rende da tempo più appetibili rispetto all’unico intercity disponibile. In considerazione di questi due fattori la proposta che la giunta comunale sottoporrà a Trenitalia prevede di poter usufruire di detto bacino di utenza per mantenere bassi e accessibili i prezzi dei biglietti delle future coppie “Frecciargento” Roma – Milano via Terontola – Foligno. Il collegamento, così come ipotizzato, prevede la partenza dalla capitale, la fermata a Orte e il mantenimento di tutte le attuali fermate dei regionali veloci in territorio umbro, inserendosi sulla direttissima Roma – Firenze a Terontola. A questo punto i “Frecciargento” si dirigerebbero alla volta di Milano fermando solo ad Arezzo, Firenze Santa Maria Novella e Bologna. Per poter mantenere tutte le fermate umbre, e nel contempo non appesantire eccessivamente le tracce orarie dei “Freecciargento”, la giunta comunale ha individuato nei moderni Etr 600 Pendolino il tipo di convoglio ideale per la tratta umbra. Questi moderni convogli a 11 elementi. entrati in servizio nel 2007, sono la massima espressione del concetto di treni oscillanti. Questa caratteristica, evoluzione diretta dei modelli degli anni ’80 e ’90, permette loro di affrontare i percorsi tortuosi come quelli delle linee umbre a velocità commerciali molto elevate. Infatti essi possono impegnare i tratti curvi a velocità maggiori rispetto ai normali rotabili in virtù del dispositivo oscillante che consente loro di controbilanciare la forza centrifuga che porterebbe al deragliamento dei normali treni. Inoltre la loro velocità massima di 250km/h, che potranno sfoderare sulle linee alta velocità fuori dall’Umbria, li metterebbe anche in questo caso in posizione di vantaggio rispetto al “Tacito” le cui attuali caratteristiche tecniche impediscono l’impostazione a velocità superiori ai 180 – 200 km/h anche nelle tratte più favorevoli.
Alexandru Rares Cenusa – Agenzia Stampa Italia