(ASI) Perugia - “E’ un dovere civico e democratico conservare e condividere la memoria storica e sociale, perché solo attraverso il ricordo si può evitare il ripetersi di tragedie.

E Una di queste tragedie è rappresentata dalle violenze delle Foibe e dal dramma dell'esodo dall'Istria, dal Quarnaro e dalla Dalmazia alla fine della Seconda guerra mondiale”: lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, in occasione della ricorrenza, oggi, della “giornata del ricordo”.
“Una giornata per troppi anni dimenticata, quasi una sorta di volontà all’oblio. Bene ha fatto, dunque, il parlamento - per la presidente – ad istituire nel 2004 la Giornata del Ricordo, al termine di un dibattito parlamentare dove furono sottolineati in maniera negativa i ritardi, i silenzi, le rimozioni, le reticenze, i giustificazionismi. Condivido inoltre il pensiero del nostro Presidente della Repubblica – ha proseguito Marini - che nel suo messaggio in occasione di questa giornata ha sottolineato come le Foibe possano rappresentare un’occasione ‘per dare vita a una storia condivisa, per rafforzare la coscienza del nostro popolo, per contribuire alla costruzione di una identità europea consapevole delle tragedie del passato’.


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