Il consigliere regionale Valerio Mancini (Lega Nord) illustra la sua proposta di risoluzione per valorizzare l'aeroporto San Francesco di Assisi: “sorveglianza anche nelle ore notturne con l'eventuale collaborazione delle forze armate, potenziare l'aeroporto per l'incoming in Umbria, valorizzare le attività commerciali presenti all'interno dell'aerostazione, istituire una zona duty free”. Andrebbero inoltre realizzati impianti ad energie rinnovabili e installati corpi illuminanti a basso consumo al fine di abbattere i costi per l'energia elettrica, incrementato lo spazio dedicato alle sale d'attesa presenti dopo il controllo di sicurezza, adeguata l'area relativa al car retail, incrementati i servizi igienici nella sala arrivi, eliminati i problemi di infiltrazioni d'acqua”.
(ASI) Perugia, “Un gioiello ed una porta di accesso alla nostra bellissima Regione: occorre fare rete per evitarne il depotenziamento”. Così il consigliere regionale Valerio Mancini (Lega Nord) congiuntamente al collega Emanuele Fiorini, ha presentato, in Prima commissione, la sua proposta di risoluzione per la valorizzazione dell'aeroporto San Francesco d'Assisi. “L'aeroporto - ha spiegato Mancini - deve essere inteso come la porta attraverso la quale arriva in Umbria il turismo di qualità: l’idea è quella di valorizzare una così bella struttura in stretta sintonia con il territorio. Sono consapevole che negli ultimi anni sono stati fatti enormi progressi, tanto che nel 2015 si stimano circa 275mila passeggeri, ma c’è ancora molto lavoro da fare per sfruttare in pieno tutte le potenzialità che l’aeroporto offre sia in termini di risorse umane che di sinergie tecnico commerciali”. “L’Umbria, dopo che è stata privata anche della stazione ad alta velocità, non può esimersi – ha detto Mancini - dal valorizzare, investire e potenziare l’aeroporto San Francesco di Assisi. Conosco le piccole criticità che esistono in merito alla struttura, ma sono altrettanto convinto che siano facilmente superabili: non ci devono spaventare le eventuali difficoltà di bilancio perché ogni passeggero in più porta ricchezza ai nostri territori. In questa fase di investimento ci possono stare eventuali displasie economiche, ma con una giusta strategia di valorizzazione si può ottemperare a certe mancanze, perché, a parer mio l’aeroporto San Francesco non è un’entità, ma è l’identità della Regione che permette di essere visitatore, turista, studente e pellegrino”. “L'atto – prosegue il consigliere della Lega - punta a prevedere forme di sorveglianza anche nelle ore notturne con l'eventuale collaborazione delle forze armate, potenziare l'aeroporto per l'incoming in Umbria, valorizzare le attività commerciali presenti all'interno dell'aerostazione, istituire una zona duty free, realizzare impianti ad energie rinnovabili e installare corpi illuminanti a basso consumo al fine di abbattere i costi per l'energia elettrica, incrementare lo spazio dedicato alle sale d'attesa presenti dopo il controllo di sicurezza, adeguare l'area relativa al car retail, incrementare i servizi igienici nella sala arrivi, eliminare i problemi di infiltrazioni d'acqua. Essendo stato presente al Bit di Milano come visitatore a titolo personale – conclude il consigliere Mancini - fa un po’ tristezza che alcune aree dell’Umbria non fossero presenti con degli stand, non è questa l’ottica turistica a cui mi sono ispirato per redigere questa risoluzione. Il mio auspicio è che le varie entità territoriali dell’Umbria facciano rete per valorizzare i gioielli della nostra terra e l’aeroporto,in questa prospettiva, può avere il ruolo da protagonista”.