(UNWEB) Perugia. Entro il prossimo 16 gennaio 2017, tutti gli obbligazionisti residenti in Umbria delle banche in crisi (Banca dell’Etruria, Banca delle Marche, Carichieti e Cariferrara), potranno presentare richiesta ad otto Associazioni dei consumatori e utenti iscritte nel registro regionale per ricevere un contributo forfettario, a fronte delle spese sostenute. E quanto prevede la convenzione sottoscritta tra la Regione dell’Umbria e le Associazioni ACU Umbria - Associazione Consumatori Utenti; Adiconsum Umbria; Adoc Regionale Umbria; Cittadinanzattiva; Confconsumatori – Federazione dell’Umbria; Lega Consumatori Umbria; Movimento Consumatori dell’Umbria; Unione Nazionale Consumatori Comitato regionale Umbria, individuando l’ACU quale “associazione capofila”.
“Con la legge regionale 3 dell’8 aprile 2016, - ha affermato l’assessore regionale Antonio Bartolini - la Giunta regionale era stata autorizzata a destinare, per l’anno 2016, 100.000 euro per contributi a sostegno dell’assistenza legale alle persone fisiche residenti in Umbria che detenevano alla data del 23 novembre 2015 obbligazioni emesse dagli istituti bancari interessati. E proprio per dare la migliore attuazione a questa decisione, snellendo al massimo incombenze e passaggi burocratici, la Giunta regionale ha deciso di coinvolgere tutte le Associazioni dei consumatori ed utenti della nostra regione interessate a collaborare con la Regione Umbria. L’adesione delle otto associazioni consente dunque di attivare la procedura amministrativa. Il ruolo delle associazioni ora – ha sottolineato Bartolini - dovrà essere quello di raccogliere le istanze dei consumatori e svolgere la preistruttoria, mentre spetterà all’istituto bancario dell’associazione individuata quale “capofila” provvedere, sulla base della lista dei beneficiari approvata dalla Regione, ad erogare il contributo agli obbligazionisti che ne hanno diritto”. Tutte le informazioni sono pubblicate nel sito istituzionale della Giunta regionale, alla voce “Tutela dei consumatori – Sportelli Associazioni” e in quelli delle Associazioni dei consumatori, alle quale i cittadini interessati potranno rivolgersi direttamente.