(UNWEB) Il Pubblico Ministero Carlotta Bernardini della procura di Cremona ha chiesto la condanna per i tre imputati nel procedimento per le presunte combines sugli incontri di tennis.
La condanna più pesante, tre anni, è stata richiesta per Roberto Goretti, direttore dell’Area tecnica del Perugia calcio; due anni e otto mesi sono stati chiesti pe Daniele Bracciali e due anni e sei mesi per Potito Starace, tennisti già nel giro della nazionale azzurra. L’accusa per tutti è quella di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, perpetrata al fine di manipolare l’esito di una serie di incontri di tennis, per lo più disputati in tornei internazionali tra il 2007 e il 2011.
L’inchiesta era stata aperta nel 2014 dal Procuratore Roberto di Martino nell’ambito di un nuovo filone dell’inchiesta sul calcio scommesse, che includeva anche il tennis. Goretti, nickname skype Goret, venne ritenuto dagli inquirenti il ‘fil rouge’ che legava le scommesse su calcio e tennis.. Nel luglio 2016 i tre indagati erano stati rinviati a giudizio dal Giudice per le Indagini preliminari di Cremona, Letizia Platè. Il Coni si era costituito parte civile nel procedimento. Goretti è difeso dall'avvocato Antonio De Rensis che ha chiesto l’assoluzione del suo assistito. Ora, la sentenza è attesa per il prossimo 9 gennaio.