Credibilità e reputazione sono temi centrali per qualsiasi attività “imprenditoriale” e tanto più per un’attività che si confronta con la passione della gente.
(UMWEB) Perugia. Con questi presupposti, la Lega B, in collaborazione con Sportradar AG e Istituto per il Credito Sportivo, organizza per il quarto anno consecutivo il tour “Regoliamoci – Le Regole del Gioco Pulito” che ha svolto la sua ottava tappa a Perugia, coinvolgendo alle 9,45 la prima squadra e alle 14,45 l’intero settore giovanile presso la sala stampa dello stadio Renato Curi.
Il progetto, che ha già fatto tappa a Frosinone, Parma, Foggia, Terni, Palermo, Avellino e Cesena, prevede degli incontri con tutte le altre società che partecipano alla Serie B ConTe.it 2017-2018, attraverso sessioni formative dedicate al tema delle frodi sportive, con la partecipazione diretta dei tesserati della prima squadra e del settore giovanile, degli staff tecnici, dei dirigenti e di tutti i collaboratori. Guidati dall’avvocato Marcello Presilla, responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG, gli atleti vengono formati e informati sul fenomeno del match-fixing, sui rischi e soprattutto sulle conseguenze. Durante i workshop, i giocatori hanno la possibilità di comprendere al meglio questo fenomeno e prevenirlo anche grazie all’aiuto degli identikit, tracciati da Sportradar, dei cosiddetti fixers. Si tratta di criminali che agganciano nei modi più svariati i giocatori intrappolandoli nelle truffe, attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce pregiudicando il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio.
Lega B, grazie alla partnership con Sportradar e l’Istituto di Credito sportivo, prosegue la sua attività di formazione dei calciatori per rafforzare la cultura della legalità. Un percorso virtuoso che Sportradar AG, società leader nel monitoraggio delle scommesse e nella lotta alle frodi sportive, sostiene e svolge ufficialmente, quale organismo designato da Uefa e Fifa, in Italia e nel resto del mondo
“Integrity partner” del progetto è l’Istituto per il Credito Sportivo, unica banca pubblica leader nel finanziamento dell’impiantistica sportiva, al fianco della Lega B da diversi anni sui progetti infrastrutturali, etici e di valorizzazione dei giovani.
Il Credito Sportivo crede fortemente che il profondo rinnovamento del sistema calcistico debba certamente passare dagli impianti, ma anche e soprattutto dalla reputazione e dalla credibilità dell’intero sistema. Aiutando quindi le società e i giocatori ad essere più consapevoli contro i pericoli del calcio scommesse, si pongono le basi per la costruzione di uno sport sano e pulito, presupposto imprescindibile per la solidità etica ed economica del settore. Per il rinnovamento del mondo del calcio bisogna mettere in campo politiche anche culturali, che il Credito Sportivo sostiene e supporta attraverso progetti come questo.
“Il Perugia Calcio è molto sensibile all’argomento e, come avviene ogni anno, accogliamo con entusiasmo questa giornata di formazione perché coinvolge non solo i calciatori della prima squadra ma anche i ragazzi del settore giovanile biancorosso” – dice Marcello Pizzimenti, direttore sportivo degli umbri – “Crediamo, infatti, nell’informazione e nella creazione di valori sportivi a partire dal basso e quindi dalle nuove generazioni. Attirare sempre più attenzione intorno ai temi della frode sportiva aiuta la crescita di tutto il movimento calcistico italiano ma anche di quello sportivo in generale”.
Gli fa eco Marcello Presilla: “Ringraziamo la Società Perugia Calcio che ci ha ospitato anche durante l’edizione 2017/2018 del Tour concedendoci la disponibilità degli atleti. Conduciamo questo progetto ormai da alcune stagioni con le diverse leghe professionistiche e in questo caso il progetto Regoliamoci, fortemente voluto dalla Lega B, sta riscontrando tappa dopo tappa pieno gradimento da parte degli atleti i quali dimostrano il loro interesse con partecipazione e concentrazione. Ogni anno cerchiamo di portare un livello di informazione sempre dettagliato e aggiornato anche perché il fenomeno continua a manifestarsi in tutto il mondo”.
Infine anche Alessandro Bolis è intervenuto sul tema: “come Istituto Credito Sportivo siamo da tempo partner di questa iniziativa. Come banca pubblica cerchiamo di contrastare i fenomeni di frode sportiva con progetti di questo tipo adottando iniziative formative e informative rivolte soprattutto ai più giovani poiché possono incappare più facilmente in qualche errore”.