LE CIFRE - Perugia riesce ad avere la meglio in tutti i fondamentali, ma la differenza è davvero minima. Nove sono gli ace bianconeri contro i sei di Monza, che ha anche tenuto abbastanza bene in ricezione (46% vs 54%). Equilibrio quasi totale anche in attacco (i Block Devils hanno prevalso 54% a 51%) e a muro (10 a 8). Sono stati dunque i dettagli a decidere l'incontro e cioè gli errori: 17-19 per quanto riguarda il servizio, 6-9 per la ricezione ed infine 7-10 per l'attacco. MVP è Massimo Colaci, con uno strepitoso 67% in fase di difesa.
LA PARTITA - Heynen riconferma in blocco gli uomini di Champions, ma i bianconeri, come spesso accaduto in stagione, iniziano contratti, con Lanza e Galassi decisi ad imporre la legge dell'ex (2-4). Travica con una magia e Leon annullano subito il primo mini break della partita (4-4). Sempre Pippo riesce a far male dai nove metri (8-10), ma pronta è la reazione di Perugia, che con Ricci (un muro ai danni di Beretta ed una potentissima pipe) e Solè (servizio vincente) si porta sul 13-10. Non c'è la fuga: Ter Horst non riesce a trovare il campo in diagonale e c'è il nuovo pareggio (15-15). Due gli episodi chiave: l'ace di Dzavoronok per il 21-23 ed il successivo muro di Galassi. L'attacco out di Plotnytskyi chiude il primo set in favore dei brianzoli. A deciderlo è la convinzione di questi ultimi in attacco (62% vs il 41 di Perugia).
I margini di errore ora sono risicatissimi e i Block Devils cercano di ripartire di buona lena. Leon e Ter Horst provano a dare la scossa (5-1), ma nemmeno stavolta sembra sufficiente. Il fallo a rete del muro bianconero, preceduto dalle iniziative dell'ottimo Lagumdzija, riportano presto il parziale in parità (6-6). Le bocche di fuoco bianconere, fiutato il pericolo, iniziano ad accendersi: Leon mura Galassi e l'ace di Solè rispedisce gli avversari a distanza di sicurezza (18-13). Ter Horst fa centro dai nove metri (19-13) e c'è solo da impegnarsi per difendere questo prezioso vantaggio. Chiude la pipe di Solè: uno a uno e palla al centro.
Galassi e Lanza, con le loro murate, cercano di fare la voce grossa in avvio di terzo set (5-7), Russo ed un errore in attacco del numero dieci brianzolo annullano lo svantaggio (7-7). Entra Muzaj che si rende protagonista di un buon turno al servizio: dapprima realizza il punto del sorpasso dopo una spettacolare difesa di piede di Solè poi mette a segno un importante muro su Lanza (15-12). Rispetto alla Champions la mossa del tecnico belga questa volta si rivela indovinata ed è sempre il gigante polacco a chiudere il set di precisione. 25-19 e Perugia che ottiene il prezioso vantaggio.
Quarto set e sono i protagonisti, almeno in parte, a cambiare. Oltre a Leon è Roberto Russo, che cresce di minuto in minuto e mura abilmente Lagumdzija (11-7). Muzaj dapprima mette fuori, poi trova il campo (17-15). Il muro di Russo l'errore in attacco di Dzavoronok sembrano dare la vittoria a Perugia, ma l'ennesimo calo di concentrazione è in agguato. Il numero 4 compie giocate a ripetizione e il divario non fa che assottigliarsi sempre di più. Con un giallo: Lanza attacca e tocca le mani del muro, ma nemmeno il videocheck non vede un tocco che effettivamente c'era. Gli arbitri, dopo aver assegnato il punto a Perugia, correggono la decisione e il pari 3 servito (22-22). L'ace di Dzavoronok, che vale il sorpasso (22-23), fa scattare l'allarme rosso scuro. Quanto accade in occasione dell'attacco finale di Lanza ha dell'incredibile: Holt commette un clamoroso fallo di palla accompagnata, non rilevato dai direttori di gara: a nulla valgono le vibranti proteste dei perugini e si va al tie break.
Anche qui le sofferenze non mancano: Leon tenta di suonare la sveglia dai nove metri (6-4) mentre il servizio di Lanza termina sulla rete. Perugia va al cambio di campo sull'8-6. Russo mura Dzavoronok e il successivo colpo di Leon sembrano chiudere anzitempo la contesa (12-8), ma ancora una volta non sarà così. Lagumdzija e Holt riavvicinano Monza pericolosamente (13-12) ma prima la battuta errata di Daviyskiba e l'ace conclusivo di Leon fanno esultare gli uomini di Heynen che possono mettere il primo importante mattoncino verso l'ultimo atto della corsa al tricolore.
SIR SAFETY CONAD PERUGIA – VERO VOLLEY MONZA 3-2
Parziali: 21-25; 25-21; 25-19; 23-25; 15-13
PERUGIA: Ter Horst 9, Plotnytskyi 12, Solè 10, Travica 3, Leon 25, Ricci 2, Colaci (libero 17%), Piccinelli, Vernon-Evans, Zimmermann, Muzaj 9. Non entrati Atanasijevic, Biglino (libero). All. Heynen
MONZA: Ordina 1, Lanza 13, Beretta 2, Lagumdzija 22, Dzavoronok 22, Galassi 8, Federici (libero 25%), Calligaro, Holt 6, Ramirez, Davyskiba. Non entrati: Falgari, Brunetti (libero), Poreba. All. Eccheli
ARBITRI: Frapiccini - Curto
Durata set: 26', 31', 27', 35', 19'. Totale 2 h e 18 min
Perugia: battute sbagliate 17, ace 9 (1 Ter Horst, 5 Leon, 2 Solè, 1 Plotnytskyi), 54% ricezione (24% perfetta), 54% attacco, muri 10 (1 Ricci, 1 Ter Horst, 1 Leon, 1 Solè, 4 Russo, 2 Muzaj), errori 7
Monza: battute sbagliate 19, ace 6 (3 Dzavoronok, 1 Lanza, 2 Holt), 46% ricezione (25% perfetta), 51% attacco, muri 8 (2 Lagumdzija, 2 Dzavoronok, 1 Orduna, 1 Lanza, 1 Galassi, 1 Beretta), 10 errori
NOTE: gara giocata a porte chiuse
Enrico Fanelli - TifoGrifo.com