(ASI) Perugia. Dal 2 al 5 giugno Perugia si è trasformata in un grande e affascinante “Bar dello Sport” a cielo aperto, per 4 giorni di incontri e riflessioni, informali e sempre sul filo dell'ironia, con grandi ospiti del calcio e dello sport praticato (e raccontato). Una totale immersione del Centro storico cittadino in un'atmosfera unica, ben testimoniata dal pallone “tango” extralarge che ha rappresentato la kermesse facendo bella mostra di sé al fianco della Fontana Maggiore di piazza IV Novembre. Un accostamento tra sacro e profano che sintetizza alla perfezione lo spirito del Festival, in cui l'epica e il racconto delle vicende umane e sportive sono stati protagonisti assoluti, storie e narrazioni di eventi emblematici che dal campo di gioco sono ormai entrati nell'immaginario collettivo del Paese.
Nonostante la pioggia, che ha costretto gli organizzatori a cambiare all'ultimo minuto – e a volte in corsa – le location degli incontri, gli appuntamenti sono stati tutti molto partecipati, sia quelli al chiuso che – sabato e domenica, quando il clima è stato più clemente – all'aperto.
Con l'affetto del pubblico è andata di pari passo l'approvazione della “critica”, visto l'ottimo riscontro mediatico a livello locale e nazionale che ha avuto il Festival, un format unico in Italia che ha riportato per 4 giorni la città di Perugia nella “Serie A” del mondo calcistico e sportivo nazionale.
Nel corso della conferenza stampa di chiusura che si è tenuta questa mattina, il direttore artistico del festival, Alessandro Riccini Ricci, ha detto: "Siamo molto soddisfatti per come è andata questa prima edizione del Festival, siamo convinti che la direzione sia quella giusta. Il calcio e lo sport uniscono le generazioni, muovono passioni che rimangono nel tempo: una passione a volte “smisurata”, come abbiamo voluto ricordare con il pallone messo in piazza IV Novembre. Siamo contenti che il pubblico abbia risposto ottimamente alla nostra proposta, partecipando agli incontri e mettendosi in gioco nelle dimostrazioni dei diversi sport, segno che il format del Festival del Calcio e dello Sport è stato recepito e funziona. Per quanto riguarda il futuro –ha concluso- nella prossima edizione vorremmo proporre attività non solo nel centro storico ma anche in altri luoghi della città legati al mondo dello sport, come il Santa Giuliana o il Percorso verde di Pian di Massiano. Con l'occasione, infine, vogliamo invitare le associazioni sportive cittadine, i commercianti e l'Università di Perugia a diventare partner del Festival, per farlo crescere e coinvolgere sempre di più la città".
Alla conferenza ha preso parte anche l’assessore Michele Fioroni che ha sottolineato come il Comune abbia creduto in questa manifestazione sin dall'edizione zero dell'anno scorso. “I risultati di quest'anno –ha proseguito Fioroni- anche in termini di ricaduta mediatica nazionale, ci fanno capire che questo Festival può diventare sempre di più un valore aggiunto per la promozione della nostra città. Per questo siamo disponibili a lavorare sin da subito per la prossima edizione, perché il Festival del Calcio e dello Sport abbia un posto di rilievo nel calendario degli eventi del Comune di Perugia”.