frana2La soddisfazione dell’Amministrazione comunale per l’obiettivo raggiunto


(UMWEB) Deruta – Sono partiti, in questi giorni, i lavori di messa in sicurezza finalizzato alla riapertura della circolazione su Via di Castelleone, che vedranno un impegno economico di € 145.000,00. Il movimento franoso si trova tra Via El Frate e Via di Castelleone. Attualmente la frana determina una situazione di pericolo per l’incolumità pubblica e limita gravemente la circolazione nella città, con effetti dannosi per lo svolgimento delle attività economiche e sociali connesse alle due strade. Il lavoro progettuale per la sistemazione del movimento franoso è frutto di una sinergia che ha coinvolto Comune di Deruta, Regione Umbria, Prefettura di Perugia e Ministero dell’interno (dipartimento per gli affari interni e territoriali), che consentirà di riaprire in breve tempo Via di Castelleone, eliminando molti disagi ai cittadini. “Il Comune di Deruta ha ritenuto opportuno iniziare immediatamente i lavori – ha detto il sindaco di Deruta – poiché, come da parere legale espresso dall’Avvocato Giuseppe Caforio, tale intervento pubblico è legittimo e doveroso al fine di assicurare l’incolumità pubblica e la ripresa della vita economica e sociale nelle due strade interessate, oggi sensibilmente depresse, e che tale azione sia la strada obbligata per evitare contenziosi che potrebbero danneggiare la collettività per anni. Il Comune di Deruta si è riservato infine di attivare, le procedure legali per il risarcimento danni e recupero di tutte le somme impegnate nella vicenda franosa nei confronti di chi risulterà responsabile”.
“L’Amministrazione Comunale di Deruta sottoscriverà un accordo operativo con l’Università degli Studi di Perugia – ha detto il Vicesindaco di Deruta - per avviare un importante lavoro di ricognizione finalizzato ad individuare le criticità più importanti del centro storico di Deruta nei vari versanti con una mappatura degli scarichi delle fognature e delle acque chiare finalizzato a monitorare e quindi a prevenire eventuali ulteriori smottamenti o frane che rischiano di incidere in maniera gravosa sulla viabilità, la sicurezza e l’economia del nostro territorio. Un importante lavoro di prevenzione che non era mai stato pensato né tanto meno realizzato”.


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