(ASI) Perugia. Lo scorso fine settimana si è conclusa la manifestazione “Luoghi Invisibili - La Perugia che si scopre” iniziata il 12-13 settembre, promossa dal Comune di Perugia e dall’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve. Due weekend costellati da eventi e visite guidate a spazi normalmente inaccessibili o poco conosciuti, organizzati al fine di valorizzare e promuovere la fruizione del patrimonio culturale da parte dei residenti e dei turisti.
Nel tracciare un “bilancio” della manifestazione, proposta a livello “sperimentale” nel 2014, il vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti spiega che «la volontà di Comune e Archidiocesi è quella di far diventare questa iniziativa un appuntamento fisso per vivere e scoprire una Perugia meno nota. È vero che, nel corso degli anni, il lavoro del Comune e dell’Archidiocesi ha permesso, in diverse occasioni, di accedere in alcuni dei luoghi inseriti in questa edizione, ma pensare a un appuntamento costante, che li raccolga e li promuova in modo integrato e coerente, non può che rappresentare un’occasione ghiotta per i cittadini, ma anche per i turisti, un evento all’insegna della cultura e dell’arte che non può che far bene alla città e alla sua visibilità, regalando esperienze interessanti e coinvolgenti che difficilmente si possono trovare in altre città».
L’assessore alla Cultura del Comune Teresa Severini esprime la sua grande soddisfazione anche per il clima di collaborazione che si è instaurato, in questa occasione, tra i soggetti pubblici e privati coinvolti ed in particolare con le associazioni dei borghi. «Muoversi per la città e vedere gruppi di persone entusiaste entrare uscire da luoghi normalmente chiusi – commenta l’assessore – è stata un'esperienza gratificante».
Grande soddisfazione anche per le Associazioni coinvolte, che hanno dato il loro prezioso contributo alla manifestazione. «Un flusso ininterrotto di turisti e cittadini, alcuni dei quali commossi di poter rivedere la chiesa dove facevano catechismo cinquant’anni prima», dice Marco Moschini, rettore della Chiesa dei Santi Stefano e Valentino in via dei Priori.
«Due belle giornate alla Società Operaia di Mutuo Soccorso – spiega Primo Tenca, presidente dell’Associazione – le abbiamo trascorse il 13 e il 20 settembre, aprendo la nostra sede di via dei Priori ai cittadini, che sono accorsi numerosi. Fra di loro anche l'assessore Teresa Severini, che ringraziamo. Penso che queste giornate siano utili e contribuiscano alla crescita culturale della città nel suo insieme».
Sono stati aperti 30 luoghi e organizzate oltre 60 visite e numerosi itinerari guidati e conferenze, che hanno visto la partecipazione di circa 9.000 persone.
Le visite e gli itinerari guidati gratuiti hanno svelato i tesori nascosti di numerosi spazi fra cui: l’Oratorio di Sant’Agostino e l’auditorium dell’Ex Convento di Santa Caterina (Ex Saffa) ora sede della Soprintendenza, l’Oratorio di San Giovanni Battista, nuova sede dell’Associazione Beata Colomba, la Postierla di Via Appia, la Chiesa della Compagnia della Morte, Santa Lucia e San Prospero, oltre alla chiesa del Fatebenefratelli, le Soffitte della basilica di San Domenico e le Stanze del Vescovo.
La manifestazione si è conclusa con l’accensione dell’Illuminazione della Porta Giubilare della Cattedrale, realizzata con i fondi raccolti nell'edizione “zero” dello scorso anno. La Porta verrà aperta solennemente dal cardinale Gualtiero Bassetti domenica 13 dicembre, data di inizio del Giubileo straordinario della Misericordia in tutte le Diocesi del mondo.