Magione piazza CarpineTante le donazioni al Fondo di solidarietà comunale arrivato a 14mila euro

(UNWEB) MAGIONE  – Torna a due il numero delle persone risultate positive ai controlli per il coronavirus nel comune di Magione. A darne comunicazione il sindaco Giacomo Chiodini in diretta sul proprio profilo social. “Siamo di fronte a due casi – ha dichiarato il primo cittadino – che sono esemplificativi della particolarità di questo virus. Nel primo caso, come avevamo già reso noto, si tratta di una persona classificata nei giorni scorsi "clinicamente guarita", che – dopo una serie di analisi ed esami in ospedale – è stata reinserita nell'elenco dei "positivi". Da ormai diversi giorni si trova in ospedale e risultano tutti negativi i suoi contatti. Una probabile anomalia nei tamponi potrebbe aver creato questa situazione che è comunque monitorata dalle autorità sanitarie. Il secondo caso, reso noto nella giornata odierna, riguarda un paziente asintomatico, anche lui ricoverato, a cui è stato effettuato un tampone di controllo all’ingresso in ospedale dove si era recato per un intervento”.
“Un tutti e due i casi – ha fatto sapere il sindaco – i contatti sono stati esclusivamente con i proprio nucleo familiare i cui componenti sono in isolamento. I familiari del nuovo positivo saranno a loro volta sottoposti a tampone sia orofaringeo che sierologico”. Non c’è motivo di particolare allarme – tranquillizza il sindaco – ma serve mantenere alta l’attenzione e la prudenza”.
La situazione odierna complessiva vede pertanto due persone positive ricoverate, 17 guariti, 10 in isolamento, tra cui i familiari del nuovo positivo; e 247 in isolamento terminati in cui sono ricomprese le residenza protette.

Mascherine – Per quello che riguarda le mascherine si parla di prezzi calmierati e un meccanismo di distribuzione a favore delle fasce più deboli “una necessità – ha commentato Chiodini – che non può andare a pesare sui bilanci familiari”.
Quelle a disposizione del comune, fornite dalla Protezione civile regionale in numero abbastanza limitato, sono state utilizzate per le forze dell’ordine, per volontari, per gli uffici aperti al pubblico e per le residenza protette. Circa un migliaio sono state distribuite con i buoni spesa.
Una donazione di 900 mascherine per uso civile è stata fatta dalla torneria T.m.m. di Simone e Giacinto Mezzasoma e sono a disposizione di chi ne ha necessità contattando la Misericordia allo 075841819. Molte mascherine lavabili sono state prodotte da persone esperte che pur non essendo certificate sono comunque utili.
Gli assessori Silvia Burzigotti ed Eleonora Maghini, insieme al referente della protezione civile locale Filippo Rigucci, si stanno attivando con la proloco per poter effettuare un acquisto di gruppo di mascherine ad uso civile all’interno di una cornice regionale e nazionale che possa garantirne l’acquisto senza accaparramenti e speculazioni

Fondo di solidarietà – Arrivato a 14mila euro il fondo di solidarietà comunale di cui 4mila sono stati impiegati per integrate il fondo di 96mila euro messo a disposizione dalla protezione civile tramite il Governo che non è stato sufficiente a coprire i buoni spesa per i 344 nuclei familiari che ne hanno fatto richiesta. Il fondo continuerà ad essere utilizzato per rispondere alle richieste di beni di stretta necessità in collaborazione tra l’Ufficio di cittadinanza, la Misericordia e la Caritas.
Tante le donazioni da parte di privati alcuni dei quali si sono messi insieme come associazioni, gruppo di dipendenti e aziende tra cui: il Centro sociale anziani e Unitre, il Circolo ricreativo di Vignaia, la Misericordia stessa, i dipendenti del Comune e gli amministratori, l’Emmepi group di Perugia, Emmevu Cotton, La taverna di Isa, gli ambulatori associati di Picciafuoco, la proloco di Magione. “Ogni settima – ha fatto sapere Chiodini – verrà spiegato come saranno utilizzati i soldi di questo fondo in maniera trasparente anche per dare significato a questa donazione”

Volontariato - i volontari della Misericordia hanno fatto in questa settimana85 servizi mobilitando 135 volontari tra cui il trasporto particolare dei dializzati, anche sospetti Covid-19


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