cuba11(UNWEB) Perugia. Fino a dicembre 2025, in tutte le farmacie comunali A.Fa.S. e nella parafarmacia sanitaria A.Fa.S., sarà possibile acquistare medicinali senza obbligo di ricetta e prodotti per la medicazione per donarli a favore della popolazione cubana, nell’ambito della campagna “Cura senza confini, un farmaco per Cuba”, realizzata da A.Fa.S. Azienda speciale farmacie comunali di Perugia in collaborazione con AsiCuba Umbria e con il patrocinio del Comune di Perugia.

L’iniziativa è stata presentata mercoledì 18 giugno nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la sala rossa di Palazzo dei Priori.

Presenti la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, l’ambasciatrice della Repubblica di Cuba in Italia Mirta Granda Averhoff, Luis Enrique Pérez Ulloa, ematologo, capo delegazione dei medici di Cuba in Calabria., il presidente di Afas Damiano Marinelli, il direttore generale di Afas Raimondo Cerquiglini, ed il presidente di AsiCuba Umbria, Fabio Faina.

IL PROGETTO

Il progetto è finalizzato ad aiutare la popolazione cubana, che sta vivendo un momento difficile per la mancanza di farmaci essenziali, cure per le malattie croniche e attrezzature per interventi chirurgici. Si propone come una risposta, altrettanto solidale, alla generosità dei medici cubani che durante la pandemia da Covid-19 sono venuti nel nostro Paese per fornire aiuto al sistema sanitario italiano e che, tuttora, stanno dando un supporto fondamentale alla sanità calabrese.

DICHIARAZIONI

“E’ un onore ed un motivo di orgoglio per noi – ha commentato la sindaca Vittoria Ferdinandi – accogliere oggi l’ambasciatrice ed il capo delegazione dei medici cubani in Calabria perché, in un periodo storico caratterizzato da così tanti conflitti nel mondo, Cuba rappresenta un faro di libertà, speranza, umanità e solidarietà”.

La sindaca ha ricordato che da sempre Cuba diffonde questi valori nel mondo, non solo grazie alla presenza nel suo territorio di un’Università di medicina che da decenni forma professionisti provenienti da tutto il mondo, ma anche in virtù delle iniziative di solidarietà che i medici cubani hanno esportato in varie parti del mondo, compresa l’Italia nel periodo della pandemia. Una solidarietà – ha continuato la sindaca – di cui in tempi complessi come quelli attuali si sente sempre più l’urgenza e la necessità.

Ferdinandi ha quindi rivolto un sentito ringraziamento ad Asicuba perché tiene vivo il rapporto di fratellanza tra Umbria e Cuba, nonché ad Afas per aver accolto da subito l’invito a portare avanti il progetto solidare “un farmaco per Cuba”, in linea con la sua storica mission di forte impegno sociale. Questa raccolta di farmaci, infatti, si configura essenziale per un paese che sta vivendo enormi difficoltà di approvvigionamento in ragione degli effetti dell’embargo.

“A Cuba, a causa del blocco americano mancano non solo i farmaci, ma anche ciò che è necessario per produrli. – ha confermato l’Ambasciatrice Mirta Granda Averhoff – In Italia e in Umbria abbiamo molti amici, i nostri due popoli sono molto simili e ringrazio AsiCuba, la Città di Perugia e l’azienda delle farmacie comunali per questo importante gesto di solidarietà nei confronti del nostro popolo. Cuba – ha concluso – vuole vivere in pace con i nostri vicini e con il resto del mondo.”

“Ci stiamo impegnando e ci impegneremo – ha confermato il presidente A.Fa.S Damiano Marinelli – per raggiungere il risultato prefissato, ma, soprattutto, per sensibilizzare i nostri concittadini a conoscere al meglio non solo la situazione che si trova a vivere il popolo cubano, ma soprattutto ciò che Cuba fa per il resto del mondo, perchè è un gesto di solidarietà che fa bene alla salute ma anche all’anima.”

“A.Fa.S. ha una storia di impegno sociale lunga 53 anni – ha aggiunto il direttore generale Raimondo Cerquiglini – Oggi, l’aiuto che le farmacie comunali hanno sempre dato alle fasce più deboli della cittadinanza è ancora più importante, per far sì che tutti abbiano la possibilità di curarsi. Per questo abbiamo accolto con favore la proposta di AsiCuba di realizzare la campagna di raccolta di farmaci a favore di Cuba, al momento per sei mesi ma non è escluso che possa proseguire anche oltre la fine dell’anno.”

“La campagna nelle farmacie comunali di Perugia si propone come risposta, altrettanto solidale, alla generosità dei medici cubani che durante la pandemia da Covid-19 sono venuti nel nostro Paese per fornire aiuto al sistema sanitario italiano – ha spiegato il presidente di AsiCuba, Fabio Faina – e che, tuttora, stanno dando un supporto fondamentale alla sanità calabrese.”

“Nel 2020, – ha ricordato il capo delegazione dei medici cubani in Calabria Luis Enrique Pérez Ulloa – quando la pandemia mondiale da Covid-19 era al culmine, ben 58 brigate di medici cubani raggiunsero 42 diversi Paesi in tutto il mondo, compresa l’Italia, secondo i nostri principi di solidarietà e umanità che sono le fondamenta della medicina cubana. Nel 2022, è stato firmato un accordo tra la Regione Calabria e il governo cubano per l’invio di medici in grado di colmare la carenza di personale sanitario. Ad oggi sono arrivati più di 400 professionisti dall’isola caraibica, che opereranno nelle strutture sanitarie calabresi almeno fino al 2027. L’esperienza della Calabria è stata così positiva che si sta estendendo anche ad altre regioni italiane e ad altri Paesi europei.”

Tutto ha inizio nel 1999 quando a L’Avana nasce la Escuela Latinoamericana de Medicina ELAM, in cui vengono formati gratuitamente giovani medici provenienti da tutto il mondo, appartenenti a famiglie povere, con il preciso obbligo di esercitare la professione nei luoghi più carenti di assistenza. Ad oggi sono stati preparati alla professione quasi 43mila giovani di 123 paesi.

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Al termine dell’incontro con i giornalisti a palazzo dei Priori, gli ospiti cubani accompagnati dal presidente Marinelli, dal direttore generale Cerquiglini, dal Capo di Gabinetto della Sindaca, Andrea Ferroni, e dal presidente AsiCuba Umbra Faina, hanno incontrato i farmacisti A.Fa.S. nella sala polivalente dell’azienda a San Sisto.


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