Nell’ambito del progetto ‘Futuro nel verde’ che si pone come obiettivo la green community
In dotazione per sei mesi, rinnovabili. Consegnate le chiavi al vicesindaco Urbano Barelli
(UMWEB) – Perugia, – È stata consegnata questa mattina al Comune di Perugia la Fiat500L a metano che Satiri Auto, azienda perugina leader nel settore delle concessionarie di automobili, ha fornito in comodato d’uso gratuito all’ente per sei mesi, rinnovabili, nell’ambito del progetto Futuro nel verde. A consegnare le chiavi nelle mani di Urbano Barelli, vicesindaco e assessore all’ambiente del Comune di Perugia, sono state Annalisa e Silvia Satiri nel corso di una conferenza stampa che si è svolta alla sala Rossa di palazzo dei Priori, e a cui ha voluto essere presente anche Gianluca Cangialosi, in rappresentanza del gruppo Fiat Chrysler Automobiles. Il sostegno che Satiri Auto ha scelto di dare al progetto ‘Futuro nel verde’ rappresenta un ulteriore passo verso quella ‘green community’ che il progetto stesso si pone come obiettivo, grazie alla collaborazione fattiva di cittadini, associazioni, scuole ed università e imprese. “Futuro nel verde oggi fa un altro passo avanti – ha detto Barelli – grazie alla sensibilità di un’azienda attenta alla sostenibilità. D’altro canto, lo sviluppo sostenibile è al centro delle politiche pubbliche a tutti i livelli, parallelamente al crescere dell’attenzione delle imprese private verso il modello di economia circolare, che rappresenta il futuro dell’economia” “Il nostro obiettivo comune – ha concluso Barelli – è quello di migliorare la fruizione del verde e la vita dei cittadini attraverso la creazione di una green community che coinvolga tutti. Il Comune di Perugia su questo sta scommettendo molto, lo abbiamo fatto nella gestione del verde pubblico e oggi, proprio grazie a Futuro nel verde, siamo portati ad esempio a livello nazionale, ma anche con il PUMS, che mette al centro le persone e le loro esigenze, e continueremo a farlo con altre iniziative, in collaborazione con la città a tutti i livelli”.
“Per noi – ha dichiarato Annalisa Satiri – è un dovere morale perseguire la sostenibilità non solo ambientale ma anche economica. Prima che imprenditori siamo cittadini e abbiamo il dovere di costruire un futuro nel verde per i nostri figli e chi verrà dopo di noi”. “Siamo molto attenti – le ha fatto eco la sorella Silvia – alle tematiche ambientali. La nostra azienda già da tempo persegue politiche che abbracciano la cosiddetta green community, anche attraverso piccoli gesti come la riduzione del consumo di carta attraverso l’introduzione della firma digitale piuttosto che i consigli di guida che i nostri uomini del postvendita danno ai clienti per ridurre le emissioni di Co2. Siamo consapevoli di essere una piccola goccia nel mare ma crediamo che ogni singolo individuo possa contribuire a lasciare un ambiente migliore alle generazioni future. Quello con il Comune di Perugia è un progetto a cui crediamo molto e stiamo lavorando per ulteriori sviluppi”. Il logo del progetto ‘Futuro nel verde’ è stato ideato dall’agenzia di comunicazione Iktome, che ha voluto interpretare a livello grafico l’immagine del grifo, simbolo araldico di Perugia, legandolo al principio dell’ecosostenibilità.
Un ringraziamento a Satiri Auto e al vicesindaco è giunto anche dai consiglieri Angela Leonardi e Franco Ivan Nucciarelli. “L’importanza del progetto Futuro nel verde – ha detto Leonardi – non è solo economica ma anche sociale e ringrazio il vicesindaco per averci creduto tanto profondamente, creando un modo nuovo e innovativo di gestire il verde. Ringrazio anche Satiri perché abbiamo bisogno di esempi positivi come questi per arrivare a costruire la green community perugina”. Nucciarelli, dal canto suo, ha ricordato che la tradizione del verde a Perugia ha radici antiche. “Già gli Etruschi – ha specificato – costruivano le cinte murarie inglobando ampi spazi di verde. Intorno al Trecento, con la seconda cerchia di mura si è mantenuto questo principio e ciò fino ai giorni nostri. Su queste basi non vedrei male nella nostra città un’urbanistica per sottrazione, in cui si reintroducono spazi verdi al posto di immobili fatiscenti, come fanno in molti Paesi del nord Europa”.
Il progetto Futuro nel Verde nasce nel 2017 e vede oggi protagoniste ben 108 associazioni che, nel complesso gestiscono 300 ettari di verde pubblico, fruito da migliaia di cittadini.
Nel corso del 2019 sarà anche realizzato un ricco calendario di eventi nelle stesse aree verdi, in collaborazione con le associazioni, per ‘comunicare il verde’ e far sì che esso sia un nuovo luogo di socialità per la comunità.