e allora spogliati(UNWEB) Umbertide. Toccherà anche Umbertide la campagna di prevenzione del melanoma denominata “E allora spogliati” lanciata dall'Associazione Umbra per la lotta contro il Cancro onlus. La prima giornata di prevenzione si svolgerà all'interno della Farmacia Comunale 2, il giorno venerdì 15 novembre dalle ore 9.00 alle ore 17.00.


Il melanoma è un tumore cutaneo maligno che in Italia colpisce, ogni anno, circa 11.300 persone. L’Associazione Umbra per la lotta Contro il Cancro onlus lancia la campagna di prevenzione del melanoma intitolata “E allora spogliati”. Un invito a monitorare la propria pelle la pelle e a consultare periodicamente il dermatologo. Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e gode del patrocinio di Usl Umbria 1, dei Comuni di Umbertide, Lisciano Niccone, Pietralunga, Montone e di Avis Umbertide.
La campagna si svolgerà tra novembre e dicembre nei comuni di Umbertide, Montone, Pietralunga, Lisciano Niccone. Obiettivo principale è sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione e sollecitare la popolazione a una maggiore attenzione ai fattori di rischio sottoponendosi a visite specialistiche.
Oltre alla diffusione di informazioni l’Aucc onlus metterà a disposizione della popolazione medici dermatologi che offriranno visite e mappature dei nei gratuite. Si inizierà venerdì 15 novembre ad Umbertide e sabato 16 novembre a Pietralunga. Per proseguire il 29 e 30 novembre e altre quattro date a dicembre.
Le visite gratuite sono rivolte a persone che non hanno mai effettuato una visita dermatologica o che non effettuano un controllo da almeno 4 anni. Per prenotare la visita è necessario telefonare al 3203613701.
Il melanoma è il terzo tipo di cancro più comune nella popolazione under 50, tra i quali rappresenta l’8-10% del totale in entrambi i sessi, nel 13% dei casi la malattia viene scoperta quando è già in uno stadio avanzato e sono presenti metastasi. È uno dei tumori a maggiore crescita nelle società occidentali: e negli ultimi anni in Italia le diagnosi di questa patologia sono addirittura raddoppiate. Le motivazioni di questo trend d’incidenza in aumento non sono ancora ben note. Cambiamenti dello stile di vita, ragioni ambientali e fattori correlati alle alla familiarità e caratteristiche specifiche dell’individuo (fototipo, numero di nevi, storia di pregresse ustioni solari, ecc), sembrano i principali responsabili dell'aumentata incidenza.
È il più temuto tra i tumori della pelle perché ha un’evoluzione aggressiva e un’elevata mortalità. La prognosi dei pazienti con melanoma cutaneo è correlata allo stadio della malattia al momento della diagnosi. Il melanoma in uno stadio avanzato non risponde, infatti, alle terapie convenzionali pertanto le prognosi sono spesso infauste. La prevenzione primaria e secondaria (la diagnosi precoce) rappresentano le uniche strategie efficaci nella lotta al melanoma. L’identificazione di soggetti a rischio di sviluppare una malattia spesso fatale è estremamente importante. È, infatti, possibile ridurre l’incidenza di malattia, mettendo in atto una vera prevenzione primaria, raccomandando ai soggetti a rischio, geneticamente suscettibili al melanoma, di limitare o evitare fattori di rischio esterni e comportamentali che possono aumentare la penetranza della mutazione genetica. A differenza di altri tipi di cancro, questo può essere spesso visto sulla pelle, rendendo più facile rilevarlo nelle sue fasi iniziali. Se lasciato inosservato, però, il melanoma può diffondersi in siti distanti o organi distanti.


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