Trasferita presso il carcere di Capanne L'a.g. dispone la misura cautelare in carcere
(UNWEB) Perugia, “Nel secondo pomeriggio della vigilia della festa dell'epifania, la Sala Operativa della Questura di Perugia riceveva una disperata richiesta di aiuto da parte di un cittadino, il quale segnalava un incendio in atto all'interno di una palazzina, completamente satura di fumo, facente parte del complesso condominiale ove risiedeva.
L'equipaggio della Squadra Volante giunto sul posto, unitamente a due squadre dei Vigili del Fuoco, notava immediatamente la zona da dove si stava propagando l'imponente incendio, ovvero l'area garage sottostante l'edificio. Gli agenti prendevano subito coscienza anche della grandissima quantità di fumo che stava saturando tutto il vano scale sino ad arrivare ai corridoi del 7° piano e delle soffitte del palazzo.
In sinergia immediata con gli operatori dei Vigili del Fuoco, impegnati nella delimitazione in sicurezza dell'area e nello spegnimento delle fiamme, gli Agenti delle Volanti, che nel frattempo venivano raggiunti da un altro equipaggio dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e da due ambulanze del 118 pronte a soccorrere eventuali feriti, si precipitavano ad allertare, appartamento per appartamento, tutti gli inquilini presenti dando avvio alla fase di evacuazione dell'edificio.
Operazione questa assolutamente non facile a causa della presenza, all'interno di svariate abitazioni, di decine e decine di persone molto anziane e con difficoltà a deambulare.
Man mano che i residenti lasciavano i propri appartamenti, gli agenti li conducevano verso una safety-area, realizzata al momento, dedicata agli interventi di primo soccorso da parte di personale medico-sanitario del 118 presente.
L'incendio in questione è risultato essere divampato nei vani garage e più precisamente all'interno di un così detto "fondino", il quale è risultato pressochè distrutto con danni agli impianti e quadri elettrici, deterioramento delle pareti e carbonizzazione degli oggetti contenuti.
Nonostante il tempo trascorso, a spegnimento avvenuto, continuavano a permanere per tutto il palazzo i fumi delle combustioni tanto da essere reputati pericolosi per i condomini i quali, costretti a rimanere all'esterno delle loro abitazioni, esposti alle bassissime temperature in essere cominciavano a dare segni di dissenso a causa della presenza, da qualche mese a venire, di una donna fortemente sospettata quale responsabile di gravi atti di danneggiamento moti dei quali anche attraverso gesti collegati all'appiccamento di fuochi.
Immediate sono state le indagini avviate dagli agenti della Squadra Volante i quali, durante le fasi di sgombero, localizzavano la donna all'interno di un appartamento del palazzo, in convivenza con due uomini anziani, di cui uno con seri problemi di salute e di deambulazione, ed il proprio cane.
Gli agenti riconoscevano immediatamente la donna, una cittadina italiana di 36 anni, come persona nota alle Forze di Polizia a causa dei numerosi atti di danneggiamento, spesso molto pericolosi anche per l'incolumità delle persone, a cose sempre appartenenti ad altri.
Azioni come il lancio di una seggiola, rovinosamente atterrata sopra un'autovettura, o di altri oggetti pericolosi dal terzo piano dell'appartamento, le varie denunce ed indagini a carico della donna per l'incendio di vari cassonetti dell'immondizia, per il disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, per i numerosi appiccamenti di fuochi e per i furti presumibilmente effettuati hanno concentrato ancor più i controlli intorno a lei.
Da una ricostruzione serrata dei tempi e degli spostamenti della donna, trovata in possesso del suo inseparabile accendino, attraverso l'attenta analisi dei luoghi di interesse, dei precedenti di Polizia specifici a suo carico, del suo profilo comportamentale, dell'attenta analisi dei sistemi di videosorveglianza, anche esterni all'area condominiale e dalle dichiarazioni dei vari condomini, gli Agenti sono riusciti a fare chiarezza sulle responsabilità della sospettata di poter essere indiziata come l'autrice del folle atto incendiario che oltre a causare ingenti danni alle cose ha messo in forte pericolo moltissime persone del plesso condominiale.
Oltre alle responsabilità collegate al gesto incendiario della donna è stato possibile accertare che la stessa si rendeva responsabile anche del furto con scasso, effettuato alcuni giorni prima, di vari oggetti reperiti proprio all'interno del fondo dato alle fiamme, e ritrovati all'interno dell'appartamento che la donna condivide con i due anziani.
Alla luce di quanto raccolto gli Agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, Diretto dal Commissario di Polizia, dr.ssa Monica Corneli, la sera stessa dei fatti, notiziavano l'Autorità Giudiziaria del Fermo di Indiziato di Delitto redatto a carico della donna. L'A.G. ne disponeva l'immediata associazione presso la Casa Circondariale di Perugia Capanne.
Il Giudice per le Indagini applicava la Misura Cautelare della Custodia in Carcere.”
Così, in una nota, la Questura di Perugia.