GCB 0477(ASI) Perugia. Si è tenuta questa mattina a San Martino in Colle la cerimonia per commemorare i caduti di tutte le guerre, alla presenza del sottosegretario al ministero degli Interni Gianpiero Borri e dell’assessore Cristiana Casaioli. Ha partecipato anche il consigliere Alvaro Mirabassi.


E’ stata deposta una corona d’alloro al monumento recante la frase “non lacrime chiedono i morti, ma qui chiamano i viventi ad imparare come si ami la patria”, anche per festeggiare simbolicamente il ritorno a casa delle spoglie mortali di uno dei cittadini di San Martino in Colle, Celestino Pastorelli, catturato durante la seconda guerra mondiale in Grecia, deportato in Germania nei campi di prigionia e ivi caduto.
La festa, organizzata come ogni anno dalla pro loco di San Martino in Colle, è stata aperta dalla corale sanmartinese che ha intonato il “Signore delle cime”.
Al termine, alla presenza delle numerosissime associazioni di ex combattenti, l’On. Bocci e l’assessore Casaioli hanno voluto portare il saluto delle Istituzioni al paese in festa.
“Dopo 70 anni – ha sottolineato il sottosegretario – un figlio di questa terra è tornato a casa, come era giusto che fosse”. Insieme a lui Bocci ha voluto ricordare tutti coloro che hanno perso la vita per difendere il nostro Paese, molti dei quali ancora sepolti all’estero.
Il ritorno del corpo di Pastorelli dalla Germania è un atto di giustizia e generosità, ma il pensiero va a tutti quegli eroi che hanno pagato con il loro sacrificio così tanta violenza.
Il pensiero, da ieri all’oggi, non poteva non andare ai tragici fatti di Parigi.
“Oggi – ha continuato Bocci – il mondo avrebbe bisogno di pace e non della violenza. Purtroppo ci sono ancora tante, troppe persone che pensano a distruggere piuttosto che a costruire. Ed allora tutti noi, come fece Celestino Pastorelli tanti anni fa, dobbiamo impegnarci a lavorare per costruire la pace”.
L’assessore Casaioli ha voluto salutare con particolare affetto i cittadini di San Martino in Colle, paese al quale – ha precisato – è legata da un rapporto stretto per avervi trascorso parte dell’infanzia. Qui, infatti, abitavano i suoi nonni.
In rappresentanza del Comune, l’assessore ha voluto trasmettere a tutti i cittadini presenti la vicinanza dell’Amministrazione in occasione della commemorazione così sentita.
Anche l’assessore, infine, ha rivolto un pensiero alle vittime di Parigi.
“Come cittadini abbiamo il diritto di vivere in pace. Per questo tutte le Istituzioni hanno il compito di essere garanti di questo diritto. A loro rivolgo un appello affinché si continui ad operare con ogni strumento possibile per perseguire la pace”.
La commemorazione si è conclusa con la corale sanmartinese che ha intonato “la leggenda del Piave” e l’inno d’Italia.

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