DSCN0611(UNWEB) Città di Castello. I Carabinieri della Stazione di Città di Castello, al termine di attività d’indagine, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia una 43enne del luogo per l’ipotesi di reato di furto con destrezza.


I fatti risalgono al mese di dicembre u.s., quando un tifernate, gestore di un’agenzia immobiliare, veniva avvicinato nel proprio ufficio da una donna in cerca di un immobile.
La cliente, sebbene non vi fosse disponibilità di abitazioni con le caratteristiche richieste, continuava a trattenersi adducendo evidenti pretesti, sino ad indurre il titolare ad alzarsi dalla scrivania per accompagnarla all’uscita.
L’uomo, pochi istanti dopo, si accorgeva dell’ammanco di euro 700 contenuti in una busta posta sulla scrivania e si recava immediatamente presso il locale Comando Stazione Carabinieri per formalizzare denuncia, evidenziando forti sospetti nei confronti della donna che pochi istanti prima si era presentata all’interno dell’agenzia.
La vittima, poche settimane dopo l’accaduto, riconosceva la donna all’interno di un supermercato e richiedeva l’intervento dei Carabinieri che, giunti immediatamente sul posto, dopo averla fermata l’accompagnavano presso gli uffici della Stazione per accertamenti.
La 43enne, a seguito di individuazione fotografica, è stata riconosciuta quale presunta autrice del furto consumato ed è stata deferita in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di furto con destrezza.

 

Così, in una nota, la Compagnia CC di Perugia


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