151697205 3300846156684225 4369911050853542858 o(UNWEB) Perugia. Sesto appuntamento del ricco calendario online dell’iniziativa “Uno scrittore a Palazzo della Penna”, giovedì 4 marzo alle ore 18.00, insieme allo scrittore Enrico Ianniello che presenterà il suo nuovo libro “La Compagnia delle Illusioni” (Feltrinelli). L'autore dialogherà con Anna Maria Romano, Presidente dell’Associazione Culturale Clizia e con Salvatore Basile, sceneggiatore della serie tv “Il Commissario Ricciardi”. L’attore Bruno Pilla leggerà brani del libro nel corso dell’incontro.


Per partecipare all’incontro online è necessario inviare richiesta del link alla piattaforma all’indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Il martedì successivo, 9 marzo, un altro appuntamento, questa volta con la scrittrice e crimonologa Roberta Bruzzone, che presenterà il libro scritto insieme a Emanuela Valente, “Favole da incubo. - Dieci (più una) storie di femminicidi da raccontare per impedire che accadano ancora” (De Agostini). Introduce, Annamaria Romano, Presidente Associazione Culturale Clizia. L'autrice dialogherà con Fausto Cardella, già Procuratore Generale della Repubblica e Caterina Grechi, Presidente Centro Pari Opportunità Regione Umbria.
Anche in questo caso, per partecipare all’incontro online è necessario inviare richiesta del link alla piattaforma all’indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
“Uno scrittore a Palazzo della Penna” è un’iniziativa a cura dell'Associazione Culturale Clizia in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Perugia, Radio Erreti-Gualdo Tadino.
Il video racconto sarà pubblicato online nei giorni successivi sulla piattaforma di YouTube dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Perugia (@culturacompg)

SINOSSI “LA COMPAGNIA DELLE ILLUSIONI”
Il suo nome in codice è ’o Mollusco. Perché un nome in codice, per lavorare nella Compagnia delle Illusioni, è indispensabile, “un nome mellifluo, imprendibile”, come imprendibile deve essere la realtà dietro la finzione. Dopo una carriera d’attore con poche soddisfazioni – l’uni¬co ruolo vagamente importante è stato Raffaele, il portiere impiccione dello sceneggiato Tutti a Casa Baselice! –, a quasi cinquant’anni Antonio Morra vive con mammà e la sorella Mari’ a Napoli e si arrabatta dirigendo la compagnia teatrale amatoriale fondata dal suo dentista per compiacere le amanti e i clienti importanti. La sua vita si è persa molti anni prima, quando Lea, l’amatissima fidanzata che portava in grembo la loro bambina, è morta. Da allora Antonio è diventato un uomo senza capo né coda: l’uomo perfetto per la misteriosa zia Maggie, che lo attrae nella rete segreta della Compagnia delle Illusioni. Ed è così che Antonio diventerà finalmente ’o Mollusco: l’interprete di mille ruoli diversi che gli permetteranno di influi¬re sulle vite altrui, perché “le persone non vedono ciò che è vero, ma rendono vero quello che desiderano vedere”. Ma proprio quando crederà di essere al sicuro da ogni responsabilità verso se stesso e gli altri, quando l’illusione avrà sovvertito la sua vita e tutta Napoli, proprio in quel momento avrà l’occasione di ritrovarsi. Perché, in fondo, “la conseguenza ultima della finzione è la verità”. Una delle voci più sorprendenti della recente stagione letteraria italiana ci regala una commedia ricca di svolte inaspettate e personaggi irresistibili, doppi, acutissimi.

ENRICO IANNIELLO: BIOGRAFIA
Attore e scrittore nel suo ricco curriculum ci sono anche diversi libri in cui ha dato prova del suo talento. Tanti i ruoli che l’hanno visto mettersi alla prova sia a teatro che al cinema e in televisione. Proprio sul piccolo schermo al momento è impegnato nella serie Il commissario Ricciardi per la regia di Alessandro D’Alatri in cui interpreta Bruno Modo, medico che viene chiamato molto spesso dal protagonista per condurre le autopsie. Nello show televisivo recita al fianco – tra gli altri – di Lino Guanciale e Serena Iansiti.
Nato a Caserta il 15 novembre 1970, ha studiato presso la Bottega teatrale di Firenze di Vittorio Gassman. Nel corso degli anni Enrico Ianniello ha lavorato molto a teatro, tra i vari spettacoli ha realizzato la traduzione italiana di Il Metodo Gronholm e vi ha anche recitato insieme a Nicoletta Braschi. Al cinema ha preso parte ad alcune pellicole, solo per ricordare qualche titolo si possono citare Habemus Papam per la regia di Nanni Moretti , film datato 2011, sempre con lo stesso regista nel 2015 ha recitato in Mia madre. Nel 2019 ha lavorato in Il giorno più bello del mondo diretto da Alessandro Siani.
In televisione dal 2011 fa parte della serie Un passo dal cielo per la regia di Enrico Oldoini in cui interpreta Vincenzo Nappi e recita al fianco di Terence Hill. Tra gli altri ruoli in tv lo si può ricordare ad esempio in Caruso, la voce dell’amore miniserie, il film tv Paolo Borsellino – I 57 giorni con Luca Zingaretti, la miniserie C’era una volta Studio Uno del 2017 con, tra i tanti, Alessandra Mastronardi e Diana Del Bufalo e la serie, diretta da Marco Risi, L’Aquila – Grandi speranze datata 2019.
Nel curriculum di Enrico Ianniello anche la scrittura: nel 2015 è stato pubblicato il suo romanzo d’esordio La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin edito da Feltrinelli, che gli ha permesso di ottenere diversi riconoscimenti tra cui il Premio Campiello Opera Prima. L’ultimo suo lavoro come scrittore è il romanzo datato 2019 La compagnia delle illusioni sempre edito da Feltrinelli.

SINOSSI “FAVOLE DA INCUBO”
Una criminologa e una giornalista da sempre impegnate in prima linea nella battaglia culturale contro la violenza sulle donne. A partire da dieci casi di cronaca nera tra i più sconvolgenti degli ultimi anni, un’analisi lucida e necessaria sulle cause alla base dei femminicidi – e su cosa ciascuno di noi può fare per cambiare le cose. Chi sono, come pensano e come agiscono gli uomini che uccidono le donne? Si tratta di uomini apparentemente molto diversi tra loro, con un fattore in comune: l’uccisione di una donna che considerano di loro proprietà. Emanuela Valente e Roberta Bruzzone ripercorrono dieci storie di femminicidio, tracciando per ciascuna il profilo psicologico dell’assassino ma anche un’analisi del contesto sociale e culturale in cui il delitto è maturato. Mettendo in luce il ruolo cruciale giocato da stereotipi, pregiudizi e tabù che troppo spesso vengono ripresi anche dai mass media, in un modo inaccettabile di raccontare la violenza sulle donne. Ma intervenire in tempo per fermare l’escalation è possibile, e soprattutto è possibile innescare quel profondo cambiamento culturale che può mettere fine una volta per tutte alla violenza sulle donne.

ROBERTA BRUZZONE: BIOGRAFIA
Psicologa forense e criminologa investigativa, ha analizzato la scena del crimine nei più eclatanti casi di cronaca nera italiani degli ultimi anni. È presidente di Sos Vittima Onlus, che si occupa dei casi di manipolazione affettiva, e dell’Aisf (Accademia internazionale delle scienze forensi), ed è vicepresidente dell’Associazione La caramella buona Onlus, che sostiene le vittime di pedofilia. Insegna Criminologia, Psicologia investigativa e Scienze forensi all’Università LUM Jean Monnet di Bari e negli istituti di formazione della Polizia di Stato e dei Carabinieri. In tv, dal 2007 è ospite fissa di ‘Porta a Porta’ per i casi di cronaca nera.
EMANUELA VALENTI: BIOGRAFIA
Esperta di comunicazione e blogger, collabora con numerose testate. Ha creato e cura il sito In Quanto Donna, il primo e più completo osservatorio online sul femminicidio in Italia.


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