“Sapere & Sapori” delle Isole Tremiti è una collana inedita di libri che escono come numeri monografici progettata e autofinanziata con la Rivista online Tremiti Genius Loci e con il patrocinio della nascente Associazione Trimerus-aps (Promozione sociale per la pesca, ricerca e identità delle Isole Tremiti). Si tratta di opuscoli divulgativi per sensibilizzare il territorio e guide istruttive per turisti e viaggiatori che vogliono “immergersi” e scoprire di più sulla storia, gli itinerari e le leggende delle Isole Tremiti.
Esce oggi il secondo volumetto di Maria Teresa De Nittis intitolato: ” La leggenda dell’Herimito di Foligno e le origini della devozione mariana sull’Isola di Tremiti .” Appendice: L’ambiente piacevolissimo dell’Isola di San Domino, paradiso di delizie e bosco sacro. Note introduttive di Flavia Murabito e Letizia Salvatori.
Il fascino di un’indagine storica sulle origini delle Isole Tremiti che si perdono nella preistoria, per giungere a testimonianze più certe del suo lontano passato negli antichi romitori dei monaci e nelle vestigia del castello di S. Nicola, dove dalla roccia, affiorano ancora oggi le mura di mille assedi della temuta abbazia benedettina. Uno dei suoi monumenti più singolari è la Chiesa di Santa Maria a mare fieramente protesa verso il cielo che conserva al suo interno opere dell’XI-XII secolo, costruita, secondo la leggenda per volere della Vergine Maria in seguito alle apparizioni al Beato eremita Giovanni da Foligno. E sarà proprio il santo eremita, a guidare il lettore del libro “ La leggenda dell’Herimito di Foligno” nell’itinerario mariano a San Nicola e nell’ambiente piacevolissimo di San Domino dove i mistici trovarono rifugio nella specola oggi denominata “ Cappella dell’Eremita”. Il Jacobilli, in “Vita de’ Santi e Beati”, il giorno 11 del mese di gennaio menziona il “Beato Giovanni da Foligno, martire e fondatore della Chiesa ed eremo di San Giovanni Evangelista di Celano nella Marsica e d’altre nel territorio di Rieti e nell’isola di Tremiti”. “Questo B. Giovanni, fu quel santo eremita, il quale (come si legge nella Chronica di Tremiti) essendo disabitate l’isole Diomedee andò ad abitare in esse e vi fece vita solitaria e santa. E per ordine della Madre di Dio egli vi edificò un Tempio ad honore dell’Assunzione di Lei.” Dal IX al XVIII secolo alle Isole Tremiti si sono susseguiti tre Ordini monastici: i Benedettini Cassinesi, i Cistercensi e i Canonici Lateranensi di San Salvatore, i quali con la loro vita di preghiera e lavoro dettata dalla Sancta Regula nel 534 da San Benedetto da Norcia aumentarono la devozione dei pellegrini al Santo Crocifisso di Tremiti detto “Cristo Grande” e alla Beata Vergine Maria intitolata “Santa Maria a Mare”. Oggi, come nei secoli passati rappresenta il centro amministrativo e religioso del gruppo delle Tremiti , la meta rinomata di pellegrinaggi e itinerari turistici. Il volume include, sette bozzetti che raccontano la leggenda del santo eremita, la sua avventura umana e spirituale di uomo che, lasciando liberamente i suoi beni, s’incamminò dall’Umbria per attraversare tutto il Centro Italia, sostando in varie località della Marsica fondando eremitori e monasteri e giungere infine in Adriatico.
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