7f772add 6f62 4a20 a64c cf894cf34b0e(UNWEB) Marsciano. Iniziate a Marsciano le riprese del cortometraggio “Blues Baby Boy” sul tema del bullismoispirato a fatti di cronaca realmente accaduti. Il progetto è prodotto daCS Cinema in collaborazione con Magenta Film, è sostenutodalla Fondazione Perugia e ha ottenuto il patrocinio del Comune di Marsciano.

L’opera è scritta e diretta da Andrea Simonella (allieva di Pupi Avati e selezionata ai Nastri dArgento 2024 con Lontanìa) che hacomeprotagonisti Ubaldo Pantani (attore in diversi film come “Manuale d’amore 3, “L’ultima ruota del carro”, “Romantiche”, nonché comico e imitatore di “Che tempo che fa”), Luca Morello (attore di film come “Mio fratello rincorre i dinosauri”, “Arnoldo Mondadori: i libri per cambiare il mondo” e nelle serie“Incastrati 2”, “The Bad Guy 2”, “SAS Rogue Heroes 2”), Margherita Ghisi (attrice che da poco concluso gli studidallActor studios di New York) con la partecipazione amichevole del marscianese Marco Bocci (attore e regista di “A Tor Bella Monaca non piove mai” e “La caccia”). Diverse sono le collaborazioni sul territorio come con la società di produzione Ph Neutro Film di Terni, con l’Associazione dei Mestieri del Cinema umbri, L’Isola di Peter Pan di Marsciano e diversi professionisti come Daniele Corvi, Elisa Leclé, Federico Menichelli, Matilde Pennacchi.

Il bullismo è una piaga che rischia di ferire ulteriormente la nostra società. Una forma di cura può essere solo la solidarietà e questo cortometraggio vuole far comprendere che unendo le forze positive si può debellare questo male. Abbiamo scelto come luogo di riprese lUmbria non solo per la bellezza del territorio ma anche per la sua vocazione alla pacee alla spiritualitàspiega la regista Andrea Simonella.

La comunità di Marsciano – spiegano il sindaco Michele Moretti e l’assessore alla cultura Michele Capoccia – ha accolto con entusiasmo questa iniziativa sul tema del bullismo, consapevole che la cultura e l’arte sono strumenti fondamentali per educare e promuovere il rispetto. Un progetto importante che nasce con l’obiettivo di sensibilizzare giovani e adulti su un fenomeno che troppo spesso lascia segni profondi. Contrastare il bullismo significa fare rete: scuola, famiglie, istituzioni e comunità devono camminare insieme, condividendo valori, responsabilità e azioni concrete. Solo così possiamo costruire ambienti sicuri, inclusivi e capaci di accogliere ogni persona nella sua unicità”.

 

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