(UNWEB) FOLIGNO – Young Jazz Festival “cammina piano piano”, ma le direzioni intraprese sono infinite e tutte di grande spessore, con la musica che non dimentica anche la sua funzione sociale. La 12esima edizione ha chiuso ieri dopo cinque giorni di appuntamenti, con lo spirito del jazz più giovane, sperimentale ed innovativo che non ha mancato di far condividere, incontrare e dialogare mondi differenti, ambiti artistici, comunità e linguaggi. Del resto, è così da sempre nella vocazione inclusiva di questa musica e soprattutto di questo festival.