FullSizeRender (UNWEB) Perugia. “Umbria in good health running in New York, Umbria in salute correndo a New York”: con questo slogan, impresso sulla sua casacca ufficiale di corridore accanto allo stemma della Regione Umbria, Luca Aiello, dipendente regionale non vedente, correrà la maratona di New York il 5 novembre prossimo.

Quarantacinque anni, di Corciano, è l’unico umbro a partecipare all’evento come persona non vedente. Per lui gli auguri dell’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, che stamani l’ha incontrato, presenti anche alcuni dipendenti dell’Assessorato che hanno incoraggiato la partecipazione del loro collega all’evento newyorkese.

“Accompagniamo Luca in questa esperienza – ha detto l’assessore Barberini – perché rappresenta un esempio positivo di come, attraverso la forza di volontà, è possibile superare barriere fisiche e culturali e raggiungere traguardi significativi. Lo sport rappresenta uno strumento importante d’inclusione sociale, di promozione della salute e del benessere psicofisico: Luca Aiello interpreta e testimonia concretamente tutto questo e noi saremo idealmente con lui a New York a sostenerlo”.

“Alla maratona di New York – ha detto Aiello – porterò l’Umbria che non si arrende e che è in buona salute, lanciando un messaggio di positività per quanti vivono situazioni di disabilità. Per persone come me, lo sport è uno strumento importante d’integrazione e di promozione della salute. Da quando ho iniziato a correre, sto meglio fisicamente e psicologicamente, sono passato da cento a 74 chili e mi sento più sicuro di me stesso, nonostante la mia disabilità”.

Luca Aiello ha iniziato a correre al livello agonistico quattro anni fa, con l’amico e atleta Michele Caldarelli che l’ha convinto a diventare runner. Da tempo, si allena tutti i giorni, insieme al preparatore atletico Fidal Guido Genovese, suo amico e sostenitore. Ha fatto diverse maratone e mezze maratone e altre gare da 15 e 18 chilometri e lo scorso anno ha partecipato alla “100 Km del Passatore”.

A New York correrà insieme a Caldarelli, l’amico con cui ha iniziato, che sarà la sua guida per le strade della Grande Mela, tramite una fascetta che legherà i loro due polsi. “Correremo in sincrono – ha spiegato Aiello – quasi mano per la mano, perché per fare un’esperienza del genere, oltre a coraggio e passione, servono sintonia e fiducia reciproca”.


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