(ASI) Perugia - “Noi continuiamo nella nostra idea e nel nostro percorso di costruzione di una coalizione la più ampia possibile che serva a vincere le elezioni. Le elezioni non si vincono facendo partitini, ma mettendo insieme le forze ed è quello che stiamo provando a fare”.
È quanto dichiarato dal presidente del Partito democratico Matteo Orfini intervenuto a Ramazzano di Perugia lunedì 4 dicembre in occasione dell’incontro pubblico organizzato dall’associazione #Orizzonti sul tema ‘Per un nuovo Centro Sinistra, un grande progetto riformista per l’Italia’. “Vediamo se quello della sinistra è un addio definitivo – ha quindi aggiunto Orfini in merito alla nascita, il giorno prima, della nuova forza di sinistra ‘Liberi e uguali’ –. Ieri è partito un percorso, a quanto pare autonomo dal centrosinistra. Noi speriamo che cambino idea, anche perché dovessero continuare su questa strada farebbero solo un favore alla destra”.
All’iniziativa, di fronte ad un numerosissimo pubblico, hanno preso la parola anche Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, il deputato Pd Giampiero Giulietti, Anna Celani, presidente di #Orizzonti, Nilo Arcudi, Capogruppo di ‘Perugia Civica&Rformista’ al Comune di Perugia, e Nicola Donti, docente in Comunicazione nelle relazioni interpersonali. “Questa – ha sottolineato Arcudi – è un’iniziativa molto importante per discutere con tanti cittadini di come costruire una prospettiva di centrosinistra che possa essere competitiva nei prossimi mesi, per costruire in Italia una società più giusta e libera e dare un futuro di speranza alle nostre comunità”. “Anche secondo i sondaggi meno generosi – ha commentato in merito Orfini – siamo in lizza per essere il primo partito e la prima coalizione. Quelli che oggi vengono considerati in grande spolvero, tipo Berlusconi, hanno in media 10 punti meno di noi a ogni rilevazione. Il Pd è la più grande forza politica del Paese, lo vediamo girando in tutta Italia. C’è voglia di discutere, c’è entusiasmo e voglia di confrontarsi, il che vuol dire che a volte si prendono anche delle critiche, ma la politica e i partiti servono anche a questo, a confrontarsi”.
Sollecitato, poi, sull’anniversario del referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 così si è espresso il presidente del Pd. “Quella sconfitta – ha affermato Orfini – obiettivamente ci ha fatto male e a mio parere non ha fatto neanche bene al Paese, anche se quando gli elettori si esprimono se ne rispetta sempre il giudizio. Abbiamo, però, continuato a fare cose giuste, provando a sostenere la ripresa che è ripartita in questo Paese: abbiamo avuti tassi di crescita superiori a tutte le aspettative, creato occupazione e fatto tante riforme che credo siano non solo un buon biglietto da visita da presentare in campagna elettorale ma anche una base su cui riflettere per il programma del futuro”.
Foto: Da sinistra Anna Celani, Nicola Donti, Matteo Orfini, Giampiero Giulietti, Nilo Arcudi.jpeg