Duranti(UMWEB) Perugia - Le novità introdotte in tema di lavoro pubblico dai numerosi provvedimenti normativi adottati in attuazione della Riforma Madia sono state al centro del seminario “Le riforme del lavoro pubblico” organizzato oggi, 10 luglio, dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica.


Sotto la lente la riforma del Testo Unico del Pubblico impiego, il nuovo procedimento disciplinare e la tutela del whistleblower alla luce della Legge 179 del 2017, i rapporti di lavoro flessibile nella P.A. e le disposizioni riguardanti la stabilizzazione dei precari. Temi approfonditi da Francesco Duranti, avvocato e professore associato di Istituzioni di Diritto pubblico e di Diritto pubblico comparato presso l’Università per Stranieri di Perugia.
“Negli ultimi anni, la Pubblica amministrazione – afferma Duranti – è stata interessata da una serie di interventi normativi particolarmente rilevanti in tema di lavoro, derivanti dall’attuazione della Legge Madia. Gli elementi di maggiore interesse riguardano la responsabilità disciplinare, profondamente innovata, e la responsabilità contabile armonizzata con il nuovo Codice di Giustizia contabile. Altra questione altrettanto importante concerne la tutela del whistleblower secondo la definizione anglosassone, ossia la tutela del dipendente che segnala illeciti che interessano la P.A. Istituto, introdotto con Legge 179 del 2017, che contribuisce ad avvicinare il nostro ordinamento a quello europeo”.
Nel corso della giornata formativa, tenutasi a Villa Umbra, il professor Duranti ha posto particolare attenzione alle più recenti interpretazioni fornite in materia di lavoro pubblico dalla giurisprudenza nazionale e comunitaria. Ha, poi, illustrato le novità in tema di reclutamento ed assunzione del personale con riferimento alla Direttiva numero 3 del 24 aprile scorso ed alle Linee guida dell’8 maggio scorso.


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