(UMWEB) Attivare l’area di crisi complessa nell’intera zona dell’Appennino umbro marchigiano. E’ quanto propone il parlamentare di Fratelli d’Italia, Emanuele Prisco, secondo il quale dopo il caso della Tagina «vanno studiate formule organiche per contrastare le criticità delle aziende umbre».
«Quello della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori della ditta di ceramiche d’arte di Gualdo è un buon risultato - dichiara Prisco - certamente migliore rispetto agli altri ottenuti negli ultimi dieci anni dai precedenti governi. Ora, però, non aspettiamo la prossima crisi aziendale o l’improvvisata gestione della futura emergenza che verrà - spiega il deputato di FdI -. E’ opportuno intervenire in maniera organica e preventiva nell’intera zona della fascia appennininca per offrire risposte generali alle aziende interessate attraverso provvedimenti coerenti e politiche capaci di interrompere circoli viziosi in un’economia ciclicamente esposta a rischi occupazionali».