De LUCAIl capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca commenta il voto di astensione di ieri, in Aula, del suo Movimento e dell’intera minoranza, sul Bilancio di previsione 2020 della Regione Umbria e sulla deroga alle procedure ordinarie per velocizzare iter. “Il nostro – precisa De Luca con riferimento alla situazione che anche l’Umbria sta vivendo a causa del Coronavirus – è stato un atto di responsabilità, ma ora si faccia il massimo per salvare vite umane e si accolga il contributo di tutti”.

(UNWEB) Perugia,   “Il documento di bilancio di previsione 2020 della Regione Umbria, votato ieri dall’Assemblea legislativa, sarebbe stato in altri tempi la certificazione della totale sconfitta della politica contro il dominio dell’apparato e della burocrazia, in cui gli amministratori eletti si limitano a fare i passacarte degli uffici tecnici, senza impegni e senza scelte coraggiose per questa regione”. Così il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca secondo il quale, però “oggi è il momento di fare la differenza, di fare tutto il possibile e l’impossibile perché la partita è molto più grande persino del rilancio economico di una regione”.

Chiaro il riferimento del capogruppo pentastellato alla situazione che anche l’Umbria sta vivendo a causa del Coronavirus. “In questo momento – commenta - fare la differenza vuol dire dare l'agibilità politica a chi amministra per mettere in campo tutte le azioni necessarie per salvare quante più vite umane possibile in un momento in cui ognuno è chiamato a fare la propria parte”.

“Questo bilancio – spiega - è di fatto un documento commissariato dagli eventi e che colpevolmente non contiene nessuna misura per contrastare l’emergenza che stiamo vivendo e che andrà riscritto da domani con le dovute variazioni e il contributo di tutti. Per questo – continua - il nostro voto di astensione ai documenti di bilancio di previsione, ma soprattutto l’aver concesso l’iter accelerato derogando alle normali procedure e tempistiche, non rappresenta un’apertura di credito a questa maggioranza, ma piuttosto è un atto di estrema responsabilità. Non è un’apertura di credito alla Giunta Tesei – puntualizza -, ma rappresenta più un debito in capo alla maggioranza che ora ha l’onere e la responsabilità di agire al massimo delle forze per mettere in sicurezza il popolo umbro”.

“Torneremo a vivere con più vigore e consapevolezza di prima – scrive De Luca -, sono sicuro che ricostruiremo tutto, lo abbiamo già fatto tante volte in questa nostra terra martoriata dai tragici eventi del terremoto. Quello che non potremo ricostruire però – stigmatizza - potrebbero essere le nostre famiglie, le nostre comunità quando, come sta succedendo a Bergamo, si è costretti a mettere in fila le bare come tessere di un domino, senza nemmeno garantire una degna sepoltura a chi muore senza l'abbraccio dei propri cari”.

“Riprendendo le parole del professor Alessandro Barbero (storico) ‘questa emergenza sta facendo emergere eroi e cialtroni nel popolo italiano, esattamente come nella seconda guerra mondiale’, io credo che la nostra ambizione debba essere quella di fare quantomeno il nostro dovere sia come persone che come rappresentanti dei cittadini. Basterebbe, forse – conclude - solo questo per uscire quanto prima e con il minimo dei danni possibili da questa drammatica situazione”.


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