CGIL SPI Perugia(UNWEB) “La Cgil camera del lavoro territoriale di Perugia e la lega Spi Cgil Media Valle del Tevere prendono posizione contro l’amministrazione comunale di Todi e la Giunta regionale umbra che hanno concesso patrocinio al Festival del Libro dietro il quale c’è la casa editrice Altaforte in stretti rapporti con Casapound e gia' espulsa dal festival del libro di Torino.

CGIL Perugia e Lega Spi Cgil Media Valle Tevere stigmatizzano con queste considerazioni la concessione del patrocinio, da parte del Comune di Todi al Festival del Libro che si svolgerà nella Città di Jacopone e che vede, in qualità di organizzatore, la Casa Editrice Altoforte, pensatoio neofascista vicino a Casapound che, proprio per il suo posizionamento ideologico, fu esclusa dalla partecipazione al Festival del Libro di Torino del 2019 dopo un acceso dibattito.

Non possiamo dimenticare, a tal proposito, le parole di Halina Birenbaum, una delle ultime sopravvissute all'olocausto, pronunciate all'inaugurazione del festival: “Ho sofferto troppo per stare con chi propaga le idee per le quali ho perso la mia famiglia”.

A Todi, memori forse di questi precedenti, gli organizzatori del Festival “Todi città del libro” hanno tentato, in maniera maldestra, di nascondersi dietro l’associazione - 'Castelli di Carta' - che però, come appare sul sito della manifestazione, ha lo stesso numero di telefono della casa editrice in discussione.

Un Festival che vanti questo biglietto da visita dovrebbe essere profondamente imbarazzante per chiunque, ma evidentemente non lo è per il Comune di Todi e l'Assemblea Legislativa della Regione Umbria, che hanno persino concesso il patrocinio istituzionale e promesso un eventuale contributo economico.

Va notato che nel programma del Festival, annunciato dal 17 al 20 luglio, è presente una importante vetrina degli intellettuali della destra sovranista, razzista, maschilista e revisionista; non a caso più della metà degli ospiti annunciati nel programma ha pubblicato con Altaforte un libro o scritto per la rivista Primato Nazionale.

Va ricordato, inoltre, a tutti che il fondatore di Altaforte Francesco Polacchi - in spregio alla Costituzione Italiana – si è ripetutamente dichiarato «fascista», affermando, in più, che «l’antifascismo è il vero male di questo Paese» ed anche che «Mussolini è stato il miglior statista italiano».

E’ necessario ricordare, all’Amministrazione tuderte ed alla Giunta Regionale Umbra, se ne avessero poca contezza, che l'apologia di fascismo in Italia è un reato e che nessuno, privato o istituzione, può prestarsi ad eventi di diffusione di ideologie che direttamente o indirettamente riportino al fascismo e quindi contrarie alla Costituzione?

Come Organizzazione sindacale presente nel territorio chiediamo quindi che la scelta, che non esitiamo a definire vergognosa, di concedere ben due patrocini istituzionali, venga revocata con procedura immediata.

Crediamo infatti che sia un dovere, in special modo da parte di TUTTE le istituzioni, il rispetto per la storia del nostro paese e per le tante vittime del fascismo.

Purtroppo, ancora una volta, prendiamo atto che non è così.”
Così, in una nota, CGIL Perugia e Lega Spi Cgil Media Valle Tevere


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