(UNWEB) – Perugia - La Regione Umbria non rilascia alcun accreditamento automatico e senza verifiche delle strutture della sanità privata: lo sottolinea l’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto.
“Gli accreditamenti provvisori – spiega Coletto - sono stati rilasciati a partire dal 23 novembre 2018 dalla precedente amministrazione regionale per poi essere sospesi a partire dal 29 novembre 2019, pochi giorni dopo l’insediamento della nuova Giunta regionale”.
Ripercorrendo il percorso di accreditamento delle strutture private nella Regione Umbria, Coletto ricorda che con l’approvazione del regolamento regionale 10/2018 la precedente Giunta decise di smantellare il sistema in vigore di svolgimento degli audit per l’accreditamento, scegliendo di non prorogarlo con una norma transitoria nelle more della piena operatività dell’Organismo tecnicamente accreditante regionale (Otar), ma preferendo superare il grave vuoto amministrativo creato con la sospensione dell’accreditamento.
“Probabilmente la scelta – conclude Coletto – è stata condizionata da una sottovalutazione e cioè che l’obiettivo della piena operatività dell’OTAR non richiedesse un lavoro approfondito e tutt’altro che semplice e rapido che invece, l’Assessorato alla Salute sta portando a termine”.
“Per la piena operatività dell’OTAR nelle prossime settimane si darà corso all’avvio delle necessarie procedure nell’ambito della ridefinizione dell’assetto organizzativo della Direzione Salute e Welfare. Al momento comunque l’OAIA sta procedendo a riallineare le istanze di accreditamento pervenute e questo permetterà all’Otar di completare il percorso entro l’estate”.