(UNWEB) "Cogliere le nuove sfide e i nuovi obiettivi nella gestione dei rifiuti che l’Unione europea ci pone e trasformare gli obblighi in uno strumento fondamentale sia per la salvaguardia dell’ambiente e della salute umana che per la creazione di nuove opportunità economiche e sociali”: sono queste le finalità dichiarate delle due proposte di legge depositate dal consigliere regionale Daniele Carissimi (Lega - responsabile umbro del Dipartimento ambiente) e firmate insieme ai consiglieri del gruppo.
Il primo provvedimento interviene sulla “ormai vetusta LR 11/2009 ‘Norme per la gestione integrata dei rifiuti e la bonifica delle aree inquinate’ e mira a dotare finalmente l’Umbria prima di tutte le altre regioni di una normativa al passo con i tempi e in linea con gli ambiziosi obiettivi di fronte a cui ci pone l’Unione europea. La finalità della mia proposta di legge – spiega Carissimi – è dare nuovo impulso allo sviluppo di modelli socio-economici improntati alla sostenibilità e alla circolarità dell’intera filiera del prodotto, trasformando il rifiuto in risorsa ed opportunità. La gestione dei rifiuti deve seguire un modello di economia circolare, in base al quale i rifiuti vengono rimessi nello stesso o in un differente processo produttivo dando vita ad un nuovo modello di produzione rispettoso della gerarchia delle priorità nella gestione dei rifiuti. In questo quadro la proposta di legge mira a favorire tutti quegli strumenti di prevenzione della produzione di rifiuti, quali l’eco-design, la diffusione di centri di riuso e piattaforme di condivisione, la creazione e il sostegno di reti di riutilizzo e di riparazione, nonché l’introduzione di sistemi di cauzione-rimborso e di riconsegna-ricarica”.
“Altra finalità – prosegue il consigliere di maggioranza - è quella di ridurre il più possibile i rifiuti destinati a smaltimento in discarica, garantendo in primis un’alta qualità e quantità della raccolta differenziata attraverso l’estensione in tutto il territorio della tariffazione puntuale ed il perseguimento di specifici sistemi di eco-fiscalità e meccanismi di penalità o premialità per i Comuni in ragione del raggiungimento degli obiettivi sanciti dagli strumenti di pianificazione”.
“L’altra proposta di legge – continua Carissimi – è complementare alla prima in quanto interviene sull’organizzazione territoriale del servizio di gestione integrata dei rifiuti e del servizio idrico integrato per superare i limiti evidenziati dalla LR 13/2011 ‘Norme di organizzazione territoriale del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti – soppressione degli Ambiti territoriali integrati’, con l’obiettivo di offrire all’AURI strumenti di governance effettivi, efficienti ed efficaci ma soprattutto adeguati e in grado di garantire una amministrazione del sistema idrico ed integrato dei rifiuti moderno, competente e stabile, che sappia interloquire con i gestori e gli utenti. La proposta conferma l’individuazione dell'intero territorio regionale quale ambito territoriale ottimale e il ruolo dell’AURI come stazione appaltante unica per l’affidamento sia del servizio idrico integrato che per il servizio di gestione integrata dei rifiuti. La stessa AURI – conclude Daniele Carissimi - stabilirà se i servizi verranno affidati ad un gestore per ogni bacino territoriale od un gestore unico regionale”.