277798204 285153897131423 5163564791752340711 n(UNWEB) In Terza Commissione consiliare è stata avviata l’istruttoria sulla proposta di legge che prevede il “Riconoscimento della fibromialgia quale patologia invalidante”, di iniziativa del presidente dell’Assemblea legislativa Marco Squarta (FdI) e sottoscritta anche dalla presidente della Commissione stessa, Eleonora Pace.

Nell’illustrazione dell’atto, Squarta ha detto che “la fibromialgia è una malattia complessa e debilitante, che porta a una condizione di disabilità grave, caratterizzata da dolore muscolare cronico diffuso e astenia, associato a rigidità e ad una vasta gamma di disturbi funzionali tra cui cefalea, colon irritabile, disturbi del sonno e cognitivi che possono compromettere la qualità della vita di chi ne è affetto. La fibromialgia è ormai riconosciuta a livello internazionale e anche alcune regioni italiane hanno normato l’esenzione per patologia. Con questa legge si vuole dare il giusto riconoscimento alle tante persone che ne sono colpite in Umbria e, oltre alle difficoltà causate dalla malattia, devono anche sostenere costi ingenti perché la gran parte delle prestazioni sanitarie di cui hanno bisogno non sono fruibili a titolo gratuito. Necessario anche un percorso di informazione, educazione e divulgazione nei confronti dei cittadini e degli enti preposti, considerato che, a causa della mancata diagnosi e di condivisi protocolli diagnostici, troppo spesso i malati e i loro familiari sono costretti a un nomadismo diagnostico e terapeutico inaccettabile, devastante per chi soffre e di sicuro aggravio economico per i costi del Sistema Sanitario. La legge, per meglio raggiungere le sue finalità, prevede la costituzione di un centro di riferimento e specializzazione regionale per coordinare il sistema di prevenzione, diagnosi e cura della fibromialgia nonché l'istituzione di un registro regionale per la raccolta dei dati clinici e sociali, al fine di rendere omogeneo e definito il percorso epidemiologico, inquadrare clinicamente le persone affette da tale patologia e rilevare le problematiche e le eventuali complicanze”.

Gli studi epidemiologici/clinici effettuati a livello internazionale hanno ben focalizzato l'importanza della Fibromialgia sia come prevalenza nel campo reumatologico, sia evidenziando tale sindrome come quella in cui vengono registrati i più alti livelli di dolore e di severità/impatto di malattia tra le malattie reumatiche, in cui si evidenziano elevati gradi di disabilità e in cui vi è grande ricorso a prestazioni polispecialistiche sia mediche che strumentali, spesso inutili, ma molto onerose per il malato e per il Servizio sanitario regionale.


 AVIS

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