(UNWEB) Perugia, - Come CISL FP Umbria siamo estremamente preoccupati in merito alla gestione delle risorse destinate ai passaggi di fascia (DEP) per il 2024 presso l'Azienda Ospedaliera di Perugia.
"La stessa ha evidenziato - sottolinea il segretario generale Cisl Fp Umbria Marcello Romeggini - che la cifra prevista per le progressioni orizzontali si aggira intorno ai 520.000 euro, una somma ampiamente insufficiente, che consentirebbe il passaggio di poco più del 40% degli aventi diritto.
Vista l'ultima proposta di trasferire una percentuale di circa il 3% dal fondo art.103 (con conseguente parziale penalizzazione della produttività) che permetterebbe di arrivare al 50% degli aventi diritto non soddisfa la CISL FP Umbria, se proprio bisogna percorrere questa soluzione si chiede, in base a quanto statuito nel CCNL vigente, di arrivare alla copertura del 100% degli aventi diritto.
Queste situazioni rappresentano una ulteriore penalizzazione per i lavoratori dell'Azienda Ospedaliera di Perugia, già colpiti dal recente "taglio" del 30% della spettanza economica da riconoscere per le indennità di vestizione. Tali decisioni sono sicuramente causa di una perdita tangibile nei compensi previsti per il personale, penalizzando ancora una volta chi quotidianamente si impegna per garantire la qualità del servizio sanitario".
"La disparità nella distribuzione delle risorse del fondo comune art.102 del CCNL vigente, risulta ulteriormente evidente se si considera che oltre due milioni e ottocento mila euro (2.800.000€) sono stati "presi" per gli incarichi. Una cifra - prosegue il segretario - che riteniamo esagerata e sproporzionata (a meno di 300 persone rispetto a oltre 2000 Lavoratori del Comparto). Come CISL FP Umbria, oltre a contestare la metodologia proposta dei rinnovi ed a non sottoscrivere nessun tipo di accordo in merito, avevamo sollevato la necessità di mettere a bando tutti gli incarichi e ridurre il loro numero, in modo da consentire una distribuzione economica equa e sostenibile per il fondo 102 con l'intento di garantire il passaggio di fascia per più anni, per più colleghi e per più tempo possibile. Purtroppo, i fatti confermano oggi che la nostra proposta era fondata e che la situazione finanziaria dei fondi comuni dei Lavoratori dell'Azienda (102 e 103) ne risente".
L'insufficienza dei fondi destinati ai passaggi di fascia per la Fp Cisl Umbria comporterà gravi conseguenze per i lavoratori, "che già nel 2025 rischiano di non poter effettuare nemmeno un numero minimo di progressioni orizzontali. Tale scenario, se non corretto, porterà a una situazione in cui l'avanzamento di carriera sarà una possibilità riservata solo a pochi, a discapito della valorizzazione e del riconoscimento del lavoro svolto quotidianamente da tutto il personale".
La CISL FP Umbria continuerà a cercare di evitare queste situazioni. "Serve il contributo di tutti colleghi per contare di più - conclude Romeggini -, affinché si possa trovare una soluzione equa e sostenibile per garantire i diritti dei lavoratori".
Così, in una nota, Fp Cisl Umbria