(UNWEB) “È inaccettabile che una decisione così impattante sulla vita quotidiana dei cittadini, come lo stop ai sacchi neri per l’indifferenziata, venga comunicata quasi esclusivamente attraverso social e siti online, senza una capillare informazione diretta alla popolazione, specie alle fasce più anziane o meno digitalizzate.”
A denunciarlo è il gruppo consiliare Rifare Gualdo, che ha depositato una interrogazione urgente al Sindaco e alla Giunta sulla questione della recente disposizione che, a partire dal 21 luglio, vieta l’utilizzo dei sacchi neri per la raccolta indifferenziata, prevedendo il ritiro dei rifiuti soltanto se conferiti negli appositi sacchi semitrasparenti messi a disposizione dal gestore Sogeco.
“Siamo favorevoli a tutte le misure che migliorino la qualità della raccolta differenziata e la tutela ambientale,” dichiarano i consiglieri di Rifare Gualdo, “ma non possiamo accettare che queste vengano calate dall’alto senza tenere conto dei disagi pratici e delle difficoltà oggettive che molti cittadini stanno già segnalando.”
“In particolare,” prosegue il gruppo, “è paradossale che i cittadini, dopo aver pagato regolarmente la TARI, siano costretti a recarsi personalmente presso il Centro di Raccolta o gli uffici Sogeco per ritirare i sacchi, con disagi soprattutto per anziani, persone con disabilità o chi non dispone di mezzi propri. Non si può pretendere di garantire il servizio pubblico e allo stesso tempo scaricare oneri e complicazioni sulle persone.”
Rifare Gualdo chiede inoltre chiarezza sulla possibilità di utilizzare sacchi semitrasparenti acquistati autonomamente, purché conformi alle caratteristiche tecniche richieste, e la previsione di un periodo transitorio “per evitare che sacchi neri residui vengano lasciati in strada non raccolti, con inevitabili conseguenze igienico-sanitarie e di decoro urbano.”
“La nostra interrogazione,” conclude Rifare Gualdo, “chiede al Sindaco e alla Giunta di spiegare subito le ragioni di questa scelta, di garantire una comunicazione efficace e non discriminatoria, e di mettere in campo misure concrete per evitare che siano ancora una volta i cittadini a pagare il prezzo di decisioni prese senza un adeguato confronto. Pretendiamo risposte immediate e soluzioni pratiche, perché la città non può permettersi altri disagi.”