(ASI) Bari. Perugia incerottato e spuntato. Perugia sfortunato, Perugia beffato. L’emergenza c’era, ma Bisoli aveva organizzato bene la partita e il Bari grandi firme, alla fine, ha tirato in porta poco o niente, e ha vinto con il classico tiro della domenica di Sabelli.
Il Perugia dei tanti assenti ha retto bene la partita contro una delle corazzate di serie B. Fino al gol dei padroni di casa, il Grifo aveva ampiamente legittimato il pareggio, anche facendo capire che avrebbe potuto far male, se avesse trovato precisione e cattiveria in avanti, dove invece è stato leggero per tutta l’area partita. Dunque, fino all’1-0, il Perugia non aveva affatto demeritato. Squadra corta, pressing alto, organizzazione, verticalizzazioni per Di Carmine e un Drole oggi brillante, pur coi soliti limiti nella gestione dei tempi e delle palle. Subita la rete, il Perugia ha poi lasciato la vittoria al Bari, non riuscendo più a portarsi al tiro, per mancanza un po’ di gamba e un po’ di convinzione. Mancavano, soprattutto, i giocatori per cambiare i ritmi e gli assetti in campo. Parigini è mancato come il pane. Di Carmine era uscito a inizio ripresa, ed è l’unico in grado di tener palla e far salire la squadra, cosa che comunque aveva fatto solo a intermittenza nel primo tempo. Ardemagni, che lo ha sostituito nei primi minuti della ripresa, è attaccante che predilige i cross dal fondo e palle in profondità, ma il Perugia, andato sotto, non è riuscito a giocare con i reparti vicini e il Bari ha ben controllato gestendo il possesso palla. E, comunque, nell’unica occasione che i grifoni hanno saputo creare, c’è stato il gol annullato ad Ardemagni nel recupero per fallo di Drole sul portiere, tutto da rivedere. Il giovane ivoriano aveva fatto un capolavoro sulla linea di fondo e crossato al centro, dove il portiere barese aveva smanacciato il pallone. Sul rimpallo, Drole si è avventato sulla sfera, forse toccandola prima del portiere e facendola schizzare sui piedi di Ardemagni, che l’ha buttata dentro da due passi, ma con l’arbitro Gherzini che però aveva già fischiato. Tutto qui il Perugia dopo lo 0-1. Troppo poco per raddrizzare la barca, anche se il Perugia non avrebbe meritato di perdere. Dunque, una sconfitta con rammarico, e che fa male, perché è la seconda consecutiva, dopo un ciclo favorevole che aveva aperto nuove prospettive. Adesso il Grifo deve ricominciare da capo la sua scalata alle posizioni che contano. Ma la partita di oggi non può rimettere in discussione quando di buono era stato costruito fin qui, nel gioco e nei risultati. Il Perugia dì Bisoli ha raggiunto un suo equilibrio negli assetti e mai nessuno lo mette sotto nel gioco. Semmai, bisogna che presto si chiarisca e affronti la situazione degli infortunati di lungo corso e di eventuali rinforzi qualitativi. Perché Il Perugia, come anche oggi a Bari, fino alla tre quarti se la gioca con tutti, mentre quando deve passare all’incasso (leggasi: fare gol) ha ancora qualche problema.
Daniele Orlandi – Agenzia Stampa Italia