(UMWEB) Perugia. Aveva sempre superato ogni tipo di incidente, di infortunio ed era sempre riuscito a “ritornare” in bicicletta, la sua amata, anzi le sue amate biciclette, perché a Ferruccio Panzarola piaceva passare da una Colnago, a una Somec, a un’altra marca per farle girare, forse per stare insieme con loro perché magari non si ingelosissero una con l’altra. Poi, all’improvviso e dopo un elettrocardiogramma che, compatibilmente con i suoi 82 anni, risultava regolare, un arresto cardiaco letale lo ha stroncato. A nulla è valso il massaggio cardiaco del figlio Giuseppe e le attenzioni della moglie Cecilia, né il tempestivo intervento dei medici del 118. La notizia della scomparsa di Ferruccio si è diffusa in un baleno e una folla di amici, di ciclisti ha cercato di confortare con la presenza e con la vicinanza il dolore dei familiari.