(ASI) Perugia. La "Luminaria" della vigilia della solennità del Santo patrono ha più di sette secoli e quest'anno si terrà dal palazzo dei Priori alla basilica di san Costanzo con la rievocazione dell'antico corteo con un centinaio di figuranti in costume medioevale
Perugia si appresta a vivere il 28-29 gennaio la solennità di san Costanzo, vescovo e martire del II secolo, patrono della città e dell'Archidiocesi. E' la festa che rinsalda più di ogni altra il legame ultrasecolare tra la Perugia civile e quella religiosa ed è da sempre occasione di riflessione-memoria sulle origini cristiane della comunità perugina. Testimonianza di questo legame, che risale all'età medioevale (XIV secolo), è la processione della "Luminaria" voluta dalle autorità dell'epoca come segno di omaggio al Santo patrono, ripristinata una quindicina di anni fa nel pomeriggio della vigilia della solennità (28 gennaio). Quest'anno la processione della "Luminaria" partirà dal palazzo comunale dei Priori (ore 17.30), guidata dai rappresentanti delle Istituzioni civili e religiose, e percorrerà tutta la "Via Sacra", che collega la cattedrale di San Lorenzo alla basilica di San Costanzo, passando davanti alla chiesa di Sant'Ercolano e alle basiliche di San Domenico e di San Pietro. A San Costanzo (ore 18.30) saranno celebrati i Primi Vespri solenni presieduti dal cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, animati dalla Corale della Polizia municipale, e sarà rinnovato l'omaggio votivo del cero e dei doni al Santo patrono da parte del sindaco Andrea Romizi.